AGGIORNAMENTO CORONAVIRUS: 23 DICEMBRE/ Record di nuovi casi: 44.595, positività al 4,9%, 168 i morti. LE MISURE STRAORDINARIE decise dal Governo: in vigore da subito

44.595 nuovi casi e 168 morti, positività al 4,9% : le cifre più alte dall’inizio della pandemia. Ancora in crescita i ricoveri: 178 in più rispetto a ieri, e le terapie intensive (+13). In Lombardia il numero più alto di contagi in 24 ore: 12.900, record da inizio pandemia. La variante Omicron sale al 28,2% dei casi. Raddoppia ogni due giorni. La fondazione Gimbe fa rilevare che c’è una impennata di nuovi casi Covid, +42% in 7 giorni e +33% decessi oggi 23 dicembre.

Purtroppo prosegue anche la crescita dei ricoveri ordinari che sono 178 in più rispetto a ieri e il totale sale a 8.722 complessivi. In crescita anche le terapie intensive: 1.023 i pazienti (+13 rispetto a ieri) con 93 ingressi al giorno, come fa rilevare il bollettino quotidiano del Ministero della Salute.

Di conseguenza il Governo, dietro indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico, ha deciso di adottare misure più severe di protezione da imporre, purtroppo agli italiani.

LE MISURE DECISE DAL GOVERNO CON UN DECRETO LEGGE

Il decreto legge approvato dal Governo fissa le “Misure per il contenimento dell’epidemia da Covid-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali“, rinviando a una successiva valutazione le decisioni sull’estensione dell’obbligo di vaccini alla Pubblica amministrazione ed eventualmente anche ad altre categorie.  Ecco inche cosa consistono queste misure. Divieto di eventi all’aperto fino al 31 dicembre, durata ridotta a 6 mesi del Green Pass e l’obbligo in tutta Italia delle mascherine all’aperto e dell’uso di Ffp2 ad eventi, spettacoli e sui mezzi di trasporto.

Diversi ministri, a quanto si apprende da diverse fonti, avrebbero sollevato dubbi sulla praticabilità dell’obbligo e sulle categorie da includere.  Divieti, restrizioni e nuove regole sono state illustrate dal ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso di una conferenza stampa svoltasi al termine del Consiglio dei ministri.

Ed ecco che cosa prevede il decreto. Verso la terza dose dopo 4 mesi: il periodo minimo per la somministrazione del richiamo e della terza dose di vaccino contro il Covid potrebbe essere ridotto a 4 mesi. Per questa misura si attende l’ok dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, e un approfondimento tecnico.

Green Pass valido 6 mesi. A partire dal 1° febbraio 2022 la durata del green pass viene ridotta a 6 mesi dall’ultima somministrazione del vaccino. La data del 1° febbraio è stata scelta per dare il tempo a chi ha già effettuato la seconda dose di prenotare il richiamo o la terza dose.

Ampliamento per il Green Pass rafforzato. Il decreto estende i luoghi dove si applica il green pass rafforzato che viene rilasciato a chi è guarito o vaccinato: musei, mostre, parchi tematici e parchi di divertimento, centri sociali, sale gioco, sale scommesse e sale bingo e ristorazione al chiuso al bancoDall’obbligo sono esclusi i minori di 12 anni e i soggetti esentati dalla campagna vaccinale.

Obbligo di mascherine all’aperto. E’ introdotto l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto anche nelle regioni che si trovano in zona bianca. Obbligo Ffp2 All’interno di cinema, teatri, stadi, nell’ambito di eventi sportivi al chiuso e sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza e trasporto pubblico locale (treni, aerei, navi, bus e metropolitane) è obbligatorio indossare la mascherina FFP2.

Vietato il consumo di cibo e bevande in cinema e teatri. È vietato il consumo di cibi e bevande al chiuso, in cinema, teatri e per eventi sportivi.

Stop a feste all’aperto e a discoteche fino al 31 gennaio: Fino al 31 gennaio sono vietati eventi e feste in piazza all’aperto che implichino assembramenti. Sospese fino al 31 gennaio le attività di discoteche, sale da ballo e assimilabili.

Tamponi nelle RSA.  I visitatori delle strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice dovranno avere il green pass ‘rafforzato’, ma se non hanno effettuato la terza dose di vaccino dovranno esibire anche un tampone negativo.

Tampone e quarantena per chi arriva dall’estero. Rimane in vigore la regola del tampone obbligatorio per chi arriva dall’estero anche se è vaccinato. È prevista l’effettuazione di tamponi a campione al momento dell’ingresso in Italia dall’estero: in caso di positività, si applica la misura dell’isolamento fiduciario per 10 giorni. Chi non ha a disposizione un alloggio dove stare in isolamento va nel Covid Hotel. Test e tracciamento nelle scuole .Il decreto autorizza la spesa complessiva di 9 milioni di euro per assicurare l’individuazione e il tracciamento dei casi positivi nelle scuole. Il ministero della Difesa assicura il supporto a Regioni e Province autonome nello svolgimento delle attività di somministrazione di test per la ricerca di SARS-CoV-2 e di quelle correlate di analisi e di refertazione attraverso i laboratori militari della rete di diagnostica molecolare dislocati sul territorio nazionale.

Fino a fine 2022 vaccini anche nelle farmacie Vengono prorogate a tutto il 2022 le misure che consentono anche alle farmacie di inoculare vaccini anti-Covid. E’ quanto previsto dall’art. 9 del dl festività. A tal fine, sono previsti “oneri quantificati complessivamente in euro 4.800.000,00”.

Slitta l’obbligo di vaccino per i dipendenti della Pubblica Amministrazione. Slitta in Consiglio dei ministri l’obbligo di vaccino per i dipendenti della Pubblica amministrazione, un bacino di circa 950mila lavoratori considerando che l’obbligo è già scattato per chi opera  nella sanità, nelle scuole e nelle forze dell’ordine, dunque il grosso del comparto. L’obbligo non è mai entrato nella bozza del decreto, ma di  fatto è stato il ‘piatto forte’ della cabina di regia di questa  mattina, aggiornata al pomeriggio, tra il premier Mario Draghi e le  forze di maggioranza.

Idea del presidente del Consiglio, a quanto  apprende l’Adnkronos, era partire dall’obbligo nella Pubblica amministrazione, per poi  estenderlo anche al settore privato, dunque a tutto il mondo del  lavoro. Ma in questo si sono registrate posizioni differenti al tavolo di confronto, che ne ha discusso anche nel corso del Consiglio dei ministri.

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