AFFARE CONSIP/ Chiesto il rinvio a giudizio per l’ex ministro Lotti e per 4 alti ufficiali dei carabinieri, archiviazione per Tiziano Renzi

Un momento dell’acquisizione di atti relativi ad appalti disposta dalla Procura di Roma negli uffici della Consip da parte di carabinieri e Guardia di Finanza  nell’ aprile 2017. (Foto Ansa di Massimo Pertcossi) 

La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per sette persone nell’ambito della maxi inchiesta sul caso Consip. Rischiano di finire sotto processo l’ex ministro Luca Lotti, l’ex comandante generale dei carabinieri, Tullio Del Sette, il generale dell’Arma Emanuele Saltalamacchia, l’imprenditore Carlo Russo, Filippo Vannoni, l’ex maggiore del Noe Gian Paolo Scafarto e l’ex colonnello dell’Arma, Alessandro Sessa.

Nei confronti di Lotti i pm di piazzale Clodio contestano il reato di favoreggiamento così come per Saltalamacchia e Vannoni. Per Del Sette il reato ipotizzato è quello di rivelazione del segreto d’ufficio, a Russo i pm, invece, contestano il reato di millantato credito. Scafarto rischia il processo per l’accusa di rivelazione del segreto d’ufficio, falso e depistaggio. Quest’ultima fattispecie è contestata a Sessa.

Nei confronti di Tiziano Renzi la Procura, nell’ambito della chiusura dell’indagine il 29 ottobre scorso,

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