Addio al giudice Romano De Grazia, promotore della Legge Lazzati per fermare l’ingerenza mafiosa nelle elezioni

Si svolgeranno oggi pomeriggio a Lamezia Terme i funerali del giudice Romano De Grazia, fondatore del Centro studi  “Giuseppe Lazzati”, spentosi a Falerna Marina all’età di 82 anni.

Magistrato di lungo corso (fino alla Corte di Cassazione) De Grazia dal 1993 ha portato avanti la battaglia in tutta Italia sulla proposta di legge Lazzati che vieta la propaganda elettorale ai sorvegliati speciali e che punisce anche i candidati che accettano il sostegno della mafia. La legge 10 anni fa fu approvata in Parlamento ma prima di essere promulgata fu fermata per essere modificata. E per la sua attuazione De Grazia, con generosità e impegno costante, De Grazia ha continuato a lottare fino agli ultimi giorni di vita. Di questori è stato dato merito ancora il 18 aprile scorso in una manifestazione a Lamezia nella quale gli venne consegnato il premio Federico II.

Romano De Grazia, una volta in pensione, si era impegnato anche in politica nel nome della battaglia per la legalità e contro la mafia,  candidandosi a sindaco di Lamezia nel 1993 e alla Camera dei deputati nel 1994 .

Ai familiari le condoglianze della direzione de “l’Altro quotidiano”.

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