Addio al capo del pool Mani Pulite: è morto Francesco Saverio Borrelli. Mattarella: “Servì con fedeltà la Repubblica”. Bobo Craxi: “Autore di un colpo di Stato”

di MARCO VALERIO/ Dopo Gerardo D’Ambrosio, se ne va un altro pezzo del pool di Mani Pulite. Se ne va il capo. A Milano infatti è morto Francesco Saverio Borrelli, ex capo della squadra di magistrati che fece esplodere Tangentopoli ai tempi in cui era Procuratore della Repubblica ed ex procuratore generale di Milano. Protagonista di una capitolo importante della storia d’Italia, protagonista del crollo della cosiddetta “Prima Repubblica”. Secondo Bobo Craxi, figlio di Bettino, semplicemente “autore di un colpo di Stato”. Dopo aver indossato la toga per 47 anni, Borrelli si è spento in ospedale da 89enne. Era nato a Napoli il 12 aprile 1930, stava male da tempo e da circa un paio di settimane era ricoverato all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Omaggi e cordoglio. “La camera ardente si aprirà lunedì 22 luglio alle 09:30 presso il Tribunale di Milano, nell’atrio di fronte all’Aula Magna”, ha annunciato il procuratore generale di Milano, Roberto Alfonso, sottolineando che si tratta di una decisione doverosa per onorare l’uomo e il magistrato e ricordare tutto quello che ha fatto per la storia del nostro Paese. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha invece espresso il suo cordoglio per la morte di Francesco Saverio Borrelli dicendo: “Magistrato di altissimo valore, impegnato per l’affermazione della supremazia e del rispetto della legge, ha servito con fedeltà la Repubblica”.

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