ACCADDE OGGI 26 ottobre

Almanacco1860- Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II si incontrano a Teano. Al generale, che gli consegna il Regno delle Due Sicilie conquistato alla testa dei Mille, e lo saluta Re, Vittorio Emanuele II chiede di fermare la conquista, per scongiurare un possibile intervento di Napoleone III in Italia. Garibaldi ottiene che i suoi volontari entrino nell’esercito regolare sardo, con il medesimo grado rivestito nella spedizione. Termina così l’Impresa dei Mille.

1863- A Ginevra viene ufficialmente fondata la Croce Rossa Internazionale. L’istituzione prende l’avvio da un’idea di Jean Henri Dunant che, insieme ad altri quattro cittadini svizzeri, aveva creato l’anno precedente il Comitato ginevrino di soccorso dei militari feriti, comunemente chiamato Comitato dei cinque. Alla prima Conferenza Internazionale di Ginevra aderiscono  già 31 rappresentanti di 16 Paesi diversi, che il 29 ottobre dello stesso anno, firmeranno la Prima Carta Fondamentale della Croce Rossa. Nel febbraio del 1864, quando scoppia la guerra tra la Danimarca e la Prussia, il nuovo istituto umanitario ha la prima occasione per intervenire in aiuto dei feriti e delle vittime da entrambe le parti.

1890- Muore improvvisamente a Firenze Carlo Collodi. Nato nel 1826, il Papà di Pinocchio a partire dal luglio 1881 pubblica le avventure del burattino più famoso del mondo. All’opera, tradotta in 260 tra lingue e dialetti, sono ispirati due celebri film di Luigi Comencini e di Roberto Benigni.

1954- Dopo nove anni di occupazione da parte delle truppe alleate, Trieste torna a far parte dell’Italia.Le truppe dell’esercito italiano fanno il loro ingresso in città acclamate da una folla festante.  Con gli accordi siglati a Londra il 5 ottobre del 1954 Stati Uniti e Regno Unito stipulano con la Jugoslavia una spartizione del territorio, affidando la cosiddetta zona A all’Italia e la B alla Jugoslavia. Quest’ultima riesce ad annettersi anche alcuni villaggi del comune di Muggia ed arrivare così sino ai monti che sovrastano la periferie meridionali della città. Viene inoltre deciso il mantenimento di un porto franco in città e imposta la tutela delle minoranze etniche residenti in entrambe le zone.

 

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