A RUOTA LIBERA/ rubrica (n. 37) di LUCIO DE SANCTIS

A ruota liberaLa Lombardia perde furgoni – Negli ultimi cinque anni, in Lombardia, i veicoli commerciali per il trasporto merci (con peso totale a terra fino a 3,5 tonnellate) sono passati da 544.535 a 530.711 unità, con una diminuzione del 2,5%. I dati provengono da un’elaborazione del Centro ricerche Continental Autocarro su dati Aci, elaborazione che prende in considerazione tutte le province lombarde. Ne emerge che è Monza Brianza la provincia che ha fatto registrare la diminuzione maggiore del parco circolante di veicoli commerciali per il trasporto merci (-4,4%%), seguita da Brescia (-4,1%), Lecco (-3,5%), Milano e Lodi (-3,3%), Cremona (-2,4%), Bergamo (-2,3%), Varese (-2%), Pavia (-1,3%) e Como (-1%). Si è invece registrato un aumento del parco circolante a Mantova (+2,8%) e a Sondrio (+2,4%). Sempre dal 2010 al 2014 il parco circolante di veicoli pesanti per il trasporto merci (con perso superiore a 3,5 T) è calato del 12%, passando da 70.747 a 62.238 unità. A livello provinciale, in questo comparto in Lombardia tutti i dati sono negativi: si va dal -16,2% di Varese al -15,3% di Pavia, al -14,6% di Como, al -14,3% di Monza Brianza al -13,2% di Lecco, al -11,9% di Bergamo, al -11,5% di Brescia, al -10,4% di Cremona, al -10,3% di Lodi, al -9,9% di Milano, al -9,4% di Mantova, per arrivare fino al -9,1% di Sondrio. A livello nazionale nel periodo di tempo preso in considerazione il parco circolante di veicoli commerciali per il trasporto merci è passato da 3.366.169 a 3.388.728 unità, con un aumento dello 0,7%, mentre il parco circolante di veicoli pesanti per il trasporto merci è diminuito del 7,6%, passando da 583.878 a 539.452 unità.

Opere d’arte su ruote – La potenza resta esuberante, le rifiniture ancora uniche, realizzate a mano dagli artigiani inglesi. Ciò che cambia è l’allestimento generale della carrozzeria, oltre che un nuovo, raffinatissimo impianto audio: è la inedita serie speciale “Inspired by Music” allestita sulla nuova Rolls-Royce Wraith Inspired by Music progettata attraverso il superesclusivo programma di personalizzazione “Bespoke” scelto da molti clienti Rolls-Royce per rendere ciascuna delle Rolls che escono dalla factory di Goodwood un’opera d’arte su ruote, e che negli ultimi mesi ha sfornato ben undici serie speciali: “Year of the Horse”, “Pinnacle Travel”, “Waterspeed”, “Metropolitan”, “Maharajah”, “Suhail Collection” e la Ghost “Mysore Collection” realizzata in tre esemplari unicamente per Abu Dhabi; la Phantom “Serenity”, esemplare unico esposto lo scorso marzo al Salone di Ginevra, fino alle recentissime Wraith “Porto Cervo” (soltanto tre unità programmate), Wraith “St. James Edition” e Wraith “Inspector Morse Edition”.
Autovelox, scrivete all’ACI
– Nei giorni di spostamenti per le vacanze il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani ha affrontare il problema degli Autovelox “non sempre posizionati per indurre al rispetto dei limiti di di velocità, ma anche per fare cassa in un momento per gli enti locali certamente non facile”. “Sia chiaro – prosegue Sticchi – che sono un convinto sostenitore dell’utilità dei rilevatori automatici della velocità ed in particolare del Tutor a cui, indubbiamente, va il merito della drastica diminuzione del numero dei morti sulle autostrade che lo hanno adottato. Sgombrato il campo, quindi, da qualunque pregiudizio e’ bene chiarire che le recenti decisioni anche della Corte Costituzionale vanno nel senso di un rapporto tra Automobilisti e Forze di Polizia Nazionali e Locali decisamente più equilibrato in cui i Tutori della Legge esercitano il loro compito adottando tutti gli accorgimenti previsti dagli ordinamenti in maniera chiara, leale e trasparente. L’obiettivo non è quello di elevare multe, ma quello di ottenere il rallentamento degli Automobilisti in alcuni punti ritenuti più pericolosi e con una frequenza ritenuta necessaria. Quindi e’ evidente che, per ottenere questo scopo, sia necessario che l’apparato sia ben visibile sia di giorno che di notte e che i cartelli di preavviso siano posizionati in maniera efficace e sopratutto non siano per il 90% inutili. Io vorrei che questa corretta e giusta posizione della Corte possa diventare un patto non scritto tra gli Automobilisti e le Forze di Polizia addette alla Sicurezza Stradale: io Ti indico con chiarezza dove è necessario che Tu rallenti e Tu lo farai. Probabilmente le Casse degli Enti Locali e dello Stato ne soffriranno ed anche i Giudici di Pace lavoreranno di meno, ma gli Automobilisti avranno trovato più convincente e non punitivo andare più piano. L’Automobile Club d’Italia, da sempre interprete delle esigenze di 34 milioni di Automobilisti, invita gli italiani che condividono la nostra posizione a comunicarcelo a segnalaci@aci.it e noi interverremo facendo la nostra parte”.

IMG_0090Un semestre fotocopia – La nota congiunturale del primo semestre 2015, elaborata dal Centro Studi Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica) intervistando un panel di imprese tra le più rappresentative dei vari settori, conferma i dati positivi già registrati nel secondo semestre del 2014. Tranne il transhipment ed il trasporto marittimo di rinfuse solide (negativo in particolare per la crisi di Taranto) crescono tutti i settori sia in termini di traffico che di fatturato, anche se l’andamento decennale delle varie modalità mostra come i volumi pre-crisi siano nel complesso ancora lontani. Solo il cargo aereo con le ottime performance in peso (+5,1%), in numero di spedizioni (+2,5%) ed in fatturato (+3,4%) ed il traffico container di destinazione (+8,8%) con aumento del numero di spedizioni (+2,1%) e del fatturato (+3%) hanno ormai raggiunto e superato i valori del 2007. Unanalisi più attenta dei dati conferma quanto era già emerso dalle precedenti rilevazioni: tira la domanda intercontinentale non solo in export, ma ormai anche in import; riprende con energia il traffico nazionale su strada (+4,0%) e quello ferroviario (+2,6%), mentre crescono solo moderatamente il trasporto e le spedizioni continentali su strada (rispettivamente + 1,3% e +1,7%). Anche l’andamento del traffico nei valichi alpini, con pochi decimali di aumento, conferma l’affanno delle economie europee. La lettura dei dati mostra come, nonostante un rallentamento del tasso di crescita dei Paesi emergenti e degli USA, siano ancora questi a trainare la ripresa, che stenta in Europa. D’altro canto il miglioramento degli indici di fiducia delle imprese (solo il 2% è ancora pessimista) e delle famiglie spinge la ripresa della domanda interna e del traffico domestico, confermata anche dall’ottimo andamento del RO-RO su Palermo (+10,9%). Continua l’exploit del mercato dei courier, in crescita dell’8,5% in quantità e del 7,5% in fatturato. Degno di nota è il sostanziale equilibrio tra aumento del traffico e aumento del fatturato che sembra finalmente chiudere il periodo di erosione dei margini dolorosamente subìto da tutte le imprese del settore. Il mutato scenario finanziario è confermato dalla riduzione sia dei tempi di incasso (81 giorni contro gli 86 della rilevazione precedente), che delle insolvenze rispetto al fatturato (1% contro il 2,1%), nonché dalla riduzione delle sofferenze bancarie del settore rilevata dalla Banca d’Italia, dopo una ininterrotta serie di aumenti durata 10 semestri.

SUV spagnole in arrivo – Per la Seat il gruppo VW ha un piano che prevede l’introduzione di quattro nuovi modelli ed un restyling entro i prossimi due anni. In particolare questa nuova produzione si rivolgerà al mercato delle Suv, ormai divenuto il settore più interessante per tutti i costruttori. La “scaletta” delle nuove proposte Seat ha in primo piano una nuova suv di taglia media ispirata alla concept Seat 20V20 svelata nel marzo scorso. La presentazione è programmata per il salone di Ginevra del 2016, la produzione nella fabbrica di Kvasiny della Skoda in Repubblica Ceca. La suv media della Seat sarà infatti “gemella” del modello Skoda, che qualcuno chiama con il nome in codice Snowman. Le consegne potrebbero partire dall’autunno del 2016. La suv Seat, basata sulla piattaforma modulare MQB del gruppo Volkswagen, dovrebbe essere a disponibile solo con 5 posti (mentre la Skoda anche a 7) ed avere una lunghezza di circa 450-460 cm. Quanto ai motori ci saranno diversi propulsori a benzina e diesel a 4 cilindri, gli stessi che troviamo su varie auto del gruppo (per esempio Seat Leon e Skoda Octavia). In abbinamento ad alcuni di essi la trazione integrale anche con il cambio automatico.

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