7GIORNI IN SENATO/Ancora il tema vaccini in primo piano

di FRANCESCO MARIA PROVENZANOMartedì 11 luglio l’Aula si è riunita alle ore 16:30 con la discussione del provvedimento di conversione del decreto-legge sui vaccini (ddl n. 2856). All’ordine del giorno anche il testo proposto dalla Commissione Istruzione sul codice dello spettacolo (ddl n. 2287-bis e connessi).  Riprenderà la trattazione del testo proposto dalla Commissione Affari costituzionali, sull’aggregazione del comune di Sappada alla regione Friuli-Venezia Giulia (ddl n. 951 e connesso). La relatrice, Manassero (PD), dopo aver espresso preoccupazione per la diminuzione della copertura vaccinale, ha illustrato il contenuto del decreto. Hanno illustrato questioni pregiudiziali Erika Stefani (LN), Endrizzi (M5S), D’Anna (ALA), Alessia Petraglia (SI) e Pepe (GAL). I senatori intervenuti hanno rilevato la mancanza dei requisiti di necessità e urgenza del decreto, negando che vi sia un’emergenza sanitaria legata a un’epidemia. Respinte le questioni pregiudiziali, è iniziata la discussione generale.

Mercoledì 12 l’Aula ha iniziato i lavori alle ore 9:30 e l’Assemblea ha ripreso l’esame del ddl n. 2856, conversione in legge del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale. Nella seduta di ieri la relatrice, Manassero (PD), ha illustrato il contenuto del decreto e gli emendamenti approvati in Commissione; sono state respinte le questioni pregiudiziali ed è iniziata la discussione generale. La discussione generale è proseguita questa mattina con gli interventi di Mattesini, Maturani (PD), Romano, Cattaneo (Aut), Mussini, Maurizio Romani (Misto), Gaetti (M5S), Floris, Zuffada (FI-PdL), Fucksia (FL), Divina (LN), Mazzoni (ALA), Nerina Dirindin (MDP), D’Ambrosio Lettieri (GAL), Conte (AP). I senatori dei Gruppi Misto, M5S, LN, FL e FI-PdL hanno posto l’accento sugli errori commessi dal ministro della sanità che, anziché affrontare le cause della riduzione della copertura vaccinale, con misure coercitive, adottate sulla base di dati non chiari, ha alimentato lo scetticismo vaccinale e ha trasformato la profilassi in una guerra. La seduta è terminata alle ore 13:30.

La seduta pomeridiana è iniziata alle ore 17:00 e l’Assemblea ha ripreso l’esame del ddl n. 2856, conversione in legge del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale. L’articolo 1 del decreto amplia l’elenco delle vaccinazioni obbligatorie e gratuite per i minori di età compresa tra zero e sedici anni. La Commissione sanità propone di inserire il riferimento agli obiettivi prioritari del Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017/2019 e di distinguere tra vaccinazioni obbligatorie (anti-poliomelitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae), vaccinazioni la cui obbligatorietà è sottoposta a verifica triennale (anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella) e vaccinazioni raccomandate (anti-meningococcica B e C, anti-pneumococcica, anti-rotavirus). La discussione generale si è conclusa oggi pomeriggio con gli interventi di Monica Casaletto (GAL), Fabiola Anitori (AP), Manuela Serra (M5S), Maria Rizzotti (FI-PdL) e Bianco (PD).

Giovedì 13 l’Assemblea riunitasi alle ore 9:30 ha proseguito l’esame del provvedimento di conversione in legge del decreto-legge sulla prevenzione vaccinale (ddl n. 2856). La discussione è iniziata martedì 11 luglio, con la relazione della senatrice Manassero. Nella seduta pomeridiana di ieri sono stati illustrati gli emendamenti riferiti all’articolo 1, relativo alle vaccinazioni obbligatorie, e per alcuni emendamenti è stato chiesto il riesame della copertura finanziaria. Questa mattina a seguito di approfondimenti della Commissione bilancio, l’emendamento 1.500/5 ha ricevuto parere di nulla osta. La relatrice, Manassero (PD), ha ritirato gli emendamenti della Commissione 1.127, che riduce la sanzione pecuniaria massima da 7.000 a 3.5000 euro, 1.0.1500, relativo all’adesione alle vaccinazioni obbligatorie per operatori sanitari e scolastici, e 1.0.1 (testo 3), relativo alla somministrazione delle vaccinazioni in farmacia. Alcuni emendamenti all’articolo 1 sono stati accantonati, a seguito di una precisazione del senatore Tonini (PD) sulla procedura seguita dalla Commissione bilancio per verificare la copertura finanziaria. Paola Taverna (M5S), Cecilia Guerra (MDP), Arrigoni (LN), Maurizio Romani (Misto) e Loredana De Petris (SI) hanno sollecitato un riesame, attraverso la relazione tecnica, dell’emendamento 1.500/27, che prevede la somministrazione dei vaccini in formulazione monocomponente. Nel corso delle votazioni sono stati respinti gli emendamenti che prevedevano di rendere raccomandate o facoltative tutte le vaccinazioni comprese nell’elenco e di affidare la produzione dei vaccini allo stabilimento farmaceutico militare. La seduta è terminata alle ore 14:00.

Nella seduta pomeridiana in Aula si sono svolte le seguenti interpellanze e interrogazioni: i senatori Ferrara Mario, Mauro Mario e Compagna hanno presentato ai ministri dell’Istruzione, dell’Università, e della Ricerca una interpellanza sulla carta Elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Il senatore Orellana ha presentato al ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca una interrogazione sui servizi per il diritto allo studio degli alunni diversamente abili.

 

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