7GIORNI IN SENATO (n. 25)/ Tra convenzioni internazionali e querele giudiziarie di senatori in carica ed ex

di FRANCESCO MARIA PROVENZANO-

Mercoledì 9 gennaio – L’Aula ha iniziato i lavori alle ore 9:30 con all’ordine del giorno l’esame del ddl di ratifica della Convenzione di Faro, che è stato rinviato su richiesta del  presidente della 3a Commissione, Petrocelli (M5S), la quale, all’unanimità, ha deliberato un ulteriore approfondimento. L’Assemblea è passata quindi alla discussione delle altre ratifiche di accordi internazionali definite dalla Commissione Affari Esteri: è stato approvato definitivamente il ddl n. 926 di ratifica ed esecuzione del protocollo addizionale di Nagoya-Kuala Lumpur, in materia di responsabilità e risarcimenti, al protocollo di Cartagena sulla biosicurezza, fatto a Nagoya il 15 ottobre 2010. La relatrice, senatrice Taverna (M5S), ha ricordato che obiettivo del protocollo è di contribuire alla conservazione e all’uso sostenibile della diversità biologica, anche tenendo conto dei rischi per la salute, con l’elaborazione di norme e procedure in materia di responsabilità e risarcimenti per gli organismi viventi modificati. Hanno dichiarato voto favorevole Giacobbe (PD), Aimi (FI), Loredana De Petris (Misto-LeU) e Lucidi (M5S).

Approvato definitivamente il ddl n. 927 di ratifica ed esecuzione dell’accordo relativo alla protezione dell’ambiente marino e costiero di una zona del mare Mediterraneo (accordo Ramoge), tra Italia, Francia e Principato di Monaco, fatto a Monaco il 10 maggio 1976 ed emendato a Monaco il 27 novembre 2003. Dopo la relazione della Taverna (M5S) e la votazione dei singoli articoli, hanno dichiarato voto favorevole Giacobbe (PD), Aimi (FI), Loredana De Petris (Misto-LeU) e Ferrara (M5S).

Approvato definitivamente il ddl n. 928 di ratifica ed esecuzione dell’accordo bilaterale tra la Repubblica italiana e la Bosnia Erzegovina aggiuntivo alla Convenzione europea di estradizione del 13 dicembre 1957, inteso ad ampliarne e facilitarne l’applicazione, fatto a Roma il 19 giugno 2015. Dopo la relazione del senatore Iwobi (L-SP) e la votazione degli articoli, hanno dichiarato voto favorevole Alfieri (PD), Airola (M5S) e Aimi (FI).

Approvato in via definitiva il ddl n. 929 di ratifica ed esecuzione dei seguenti trattati: a) accordo bilaterale aggiuntivo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Macedonia alla Convenzione europea di estradizione del 13 dicembre 1957, inteso ad ampliarne e facilitarne l’applicazione, fatto a Skopje il 25 luglio 2016; b) accordo bilaterale aggiuntivo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Macedonia alla Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale del 20 aprile 1959 inteso a facilitarne l’applicazione, fatto a Skopje il 25 luglio 2016. Dopo la relazione del senatore Iwobi (L-SP) e la votazione degli articoli, hanno dichiarato voto favorevole  Alfieri (PD), Airola (M5S) e Aimi (FI).

L’Assemblea è poi passata all’esame dei documenti definiti dalla Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari in materia di insindacabilità, ai sensi dell’articolo 68, primo comma della Costituzione. In riferimento a un procedimento penale per il reato di diffamazione a mezzo stampa, è stata approvata la proposta della Giunta di deliberare che le dichiarazioni rese del signor Stefano Esposito, senatore all’epoca dei fatti, costituiscono opinioni espresse da un membro del Parlamento nell’esercizio delle sue funzioni. Dopo la relazione del senatore Malan (FI), Balboni (FdI) ha dichiarato voto favorevole alla proposta. In riferimento a un procedimento penale per il reato di diffamazione col mezzo  della stampa, è stata approvata la proposta della Giunta di deliberare che le dichiarazioni rese dal senatore Maurizio Gasparri costituiscono opinioni espresse da un membro del Parlamento e ricadono pertanto nell’ipotesi di insindacabilità di cui all’articolo 68 della Costituzione. Dopo la relazione del senatore Cucca (PD), hanno annunciato voto favorevole Balboni (FdI) e Aimi (FI).

In riferimento a un procedimento penale per il reato di diffamazione col mezzo stampa, è stata approvata la proposta di deliberare che le dichiarazioni extra moenia rese dal signor Vincenzo D’Anna, senatore all’epoca dei fatti, non costituiscono opinioni espresse nell’esercizio della funzione parlamentare e non ricadono nell’ipotesi dell’articolo 68 della Costituzione. Dopo la relazione del senatore Augussori (L-SP), hanno dichiarato voto contrario alla proposta i Balboni (FdI) e Paroli (FI).

In relazione a un procedimento penale per il reato di diffamazione col mezzo della stampa, è stata approvata la proposta di deliberare che le dichiarazioni rese dal signor Ciro Falanga, senatore all’epoca dei fatti, costituiscono opinioni espresse nell’esercizio delle funzioni parlamentari. Dopo la relazione della senatrice D’Angelo (M5S),  De Falco (M5S) ha annunciato voto contrario.

Nell’ambito di un procedimento penale per il reato di corruzione per un atto d’ufficio, è stata approvata la proposta, illustrata dal senatore Durnwalder (Aut), di deliberare che le dichiarazioni rese dalla senatrice Anna Cinzia Bonfrisco costituiscono opinioni espresse nell’esercizio delle funzioni parlamentari. La seduta è terminata alle ore 12:00.

Giovedì 10 alle ore 14 in Commissione Istruzione, si sono svolte delle audizioni sul Fondo unico per lo spettacolo.

L’Aula del Senato tornerà a riunirsi martedì 15 gennaio con il seguente ordine del giorno:  Discussione del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione (989).

Sabato 12 gennaio Palazzo Madama apre le sue porte ai cittadini dalle 10 alle 18. Le visite, gratuite e della durata di circa 50 minuti, sono curate dal personale del Senato, che illustra i principali aspetti storici, artistici e istituzionali delle sale di rappresentanza.

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