7GIORNI IN SENATO (n.183)/ Dalle votazioni sul DEF alla legge sulle barriere comunicative

di FRANCESCO MARIA PROVENZANOLunedì 2 ottobre niente Aula ma si è riunita la Commissione Bilancio che esamina il doc. LVII, n. 5-bis di Economia e Finanza 2017.

Martedì 3 l’Aula ha iniziato i lavori alle ore 16:30 e l’Assemblea ha approvato, con un nuovo titolo, il ddl n. 302 sull’inclusione sociale delle persone sorde, il superamento delle barriere comunicative e il riconoscimento della lingua italiana dei segni. Il testo passa alla Camera dei deputati. Il provvedimento, nel nuovo testo proposto dalla Commissione Affari costituzionali, consta di 14 articoli che riconoscono e tutelano i diritti delle persone sorde e la libertà di scelta sulle modalità di comunicazione e i percorsi formativi; promuovono l’inclusione scolastica e lavorativa delle persone sorde; la prevenzione, l’identificazione precoce, la cura della sordità e della sordocecità ; i servizi di interpretariato della lingua italiana dei segni; favoriscono l’accesso all’informazione, agli spazi pubblici e privati, ai rapporti con la pubblica amministrazione, al patrimonio storico, artistico, culturale; istituiscono l’osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità; prevedono il monitoraggio sull’attuazione della legge e la clausola di invarianza finanziaria.

Nella seduta odierna, respinta la questione pregiudiziale avanzata dalla senatrice Rizzotti (FI-PdL), è iniziata la discussione generale, alla quale hanno preso parte  Maria Rizzotti, Mario Mauro (FI-PdL), Consiglio (LN), Panizza (Aut) e Manuela Serra (M5S). Le opposizioni hanno criticato la clausola di invarianza finanziaria. Il relatore, in replica, ha ricordato che il Parlamento ha cercato faticosamente una sintesi tra le diverse posizioni espresse dalle associazioni. La sottosegretaria  per le Politiche sociali, Biondelli,  ha posto l’accento sull’ampliamento dell’oggetto del ddl, che non si limita al riconoscimento della LIS, e sull’obiettivo di rendere omogenea l’attività delle amministrazioni coinvolte. Con diversi accenti hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i senatori Consiglio (LN), Liuzzi (GAL), Mazzoni (ALA), Manuela Granaiola (Art.1-MDP), Palermo (Aut), Laura Bianconi (AP) e Stefania Giannini (PD). Hanno annunciato l’astensione i senatori Di Giacomo (FL), Alessia Petraglia (SI-Sel), Manuela Serra (M5S) e Maria Rizzotti (FI-PdL). La seduta è terminata alle ore 20.

Mercoledì 4 l’Aula è iniziata alle ore 9:30 e a conclusione della discussione sulla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2017 e sulla relazione sul piano di rientro verso l’obiettivo di medio periodo, l’Assemblea ha approvato a maggioranza assoluta (181 voti favorevoli e 107 voti contrari) la risoluzione n. 100 dei sen. Zanda (PD), Bianconi (AP) e Zeller (Aut), che autorizza lo scostamento dal piano di rientro, e a maggioranza semplice la risoluzione n. 5 dei sen. Zanda (PD), Bianconi (AP) e Zeller (Aut) che approva la Nota di aggiornamento del DEF. Il relatore, Guerrieri Paleotti (PD), ha evidenziato due andamenti positivi: il consolidamento della ripresa (la stima del Pil sale all’1,5 per cento) e la diminuzione, lieve ma significativa, del rapporto tra debito pubblico e Pil che passa dal 132 al 131,6 per cento. Il quadro macroeconomico è particolarmente favorevole, sebbene permangano incertezza e rischi geopolitici: l’economia mondiale si è rafforzata, soprattutto in conseguenza delle politiche monetarie espansive e non convenzionali, ma la dinamica di crescita dell’Italia è più lenta, inferiore alla media europea. Alla discussione generale hanno partecipato Angela Zanoni, Bianco, Santini (PD), Raffaela Bellot (Misto-Fare) che ha preannunciato voto contrario; Ceroni, Mandelli (FI-PdL), Barozzino (SI-Sel), Serenella Fucksia (FL), Moscardelli, Nerina Dirindin (Art.1-MDP), Crosio (LN), Eva Longo (ALA), che ha preannunciato voto favorevole; Orellana (Aut), Simona Vicari (AP); Uras (Misto) che ha preannunciato voto favorevole. Il ministro dell’Economia Padoan ha accettato le risoluzioni Zanda (PD), Bianconi (AP) e Zeller (Aut). Ha poi affermato che, in base a molteplici indicatori relativi a crescita, occupazione e consolidamento della finanza pubblica, il quadro dell’economia italiana sta visibilmente migliorando. Ha assicurato, infine, che le limitate risorse disponibili saranno destinate al rafforzamento della strategia di crescita inclusiva. Nelle dichiarazioni di voto hanno annunciato voto contrario i senatori Quagliariello (FL), Silvana Comaroli (LN), D’Ambrosio Lettieri (GAL), Loredana De Petris (SI-Sel), Barbara Lezzi (M5S) e Azzollini (FI-PdL). Hanno annunciato voto favorevole i sen. Barani (ALA), Fravezzi (Aut), Gualdani (AP) e Tonini (PD). La senatrice Guerra (Art.1-MDP) ha annunciato voto favorevole alla relazione sullo scostamento dall’obiettivo di medio periodo e voto contrario alla Nota di aggiornamento. La seduta é terminata alle 13:30.

Nella seduta pomeridiana iniziata alle ore 16:30 la richiesta di dichiarazione d’urgenza, ai sensi dell’articolo 77 del Regolamento, in ordine al disegno di legge sulla disciplina degli stupefacenti e delle sostanze psicotrope (n. 2768). L’assemblea ha iniziato l’esame di Ratifiche di accordi internazionali. L’Assemblea, ha approvato all’unanimità in seconda deliberazione il ddl costituzionale n. 2643-B, modifiche allo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol in materia di tutela della minoranza linguistica ladina. Il testo passa alla Camera.

Sono state approvate ratifiche di accordi internazionali. E’ stata respinta, nella stessa seduta, la richiesta di dichiarazione d’urgenza, ai sensi dell’articolo 77 del Regolamento, in ordine al disegno di legge sulla disciplina degli stupefacenti e delle sostanze psicotrope (n. 2768). Dopo la relazione della senatore De Pietro (Misto), hanno annunciato voto favorevole i senatori Dalla Tor (AP), Lucidi (M5S) e Malan (FI-PdL), che hanno criticato l’accorpamento di più accordi internazionali in un unico ddl, e Sangalli (PD), che ha auspicato l’istituzione di una specifica sessione per la discussione dei trattati.

Giovedì 5 l’Aula riunitasi alle ore 9:30 ha approvato il ddl recante ratifica dell’Accordo tra l’Italia e il Centro europeo per le previsioni meteorologiche per i locali del Centro situati in Italia (A.S. n. 2882). E’ in corso in Assemblea la discussione del testo proposto dalla Commissione Politiche Ue sulle Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2017 (ddl n. 2886), già approvato dalla Camera dei deputati. Questa mattina ha riferito sul provvedimento la relatrice Ginetti del PD che ha evidenziato l’eccellente lavoro svolto nella legislatura per recepire le direttive europee e ridurre le procedure d’infrazione (erano 120 nel 2014, sono scese a 65, un numero nella media degli Stati membri): grazie anche alla leale collaborazione tra le forze politiche, l’Italia può vantare oggi maggiore autorevolezza e credibilità in sede europea. Il ddl si compone di 30 articoli – 16 dei quali introdotti alla Camera dei deputati – suddivisi in otto capi, che riguardano la libera circolazione delle merci, delle persone e dei servizi. Alla discussione generale hanno partecipato Paola De Pin (GAL), che ha giudicato lacunoso ed eterogeneo l’impianto del ddl,  Giovanardi (FL), Erika Stefani (LN) e Caliendo (FI-PdL) i quali hanno espresso forti perplessità sulla norma relativa alla punibilità della minimizzazione grave e dell’apologia di negazionismo; Chiti (PD), che ha argomentato invece a sostegno della norma volta a inasprire la lotta all’antisemitismo; Orellana (Aut) il quale ha invocato una maggiore tutela dei dati personali; Bocchino (SI-Sel) che si è soffermato sui temi del roaming e dei costi applicati dalle compagnie telefoniche per modem e apparecchi di rete; Floris (FI-PdL) che si è soffermato sui ritardi di pagamento delle pubbliche amministrazioni; Guerrieri Paleotti (PD), il quale ha evidenziato l’importanza di ridurre il contenzioso in vista del negoziato per l’approfondimento dell’integrazione europea. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega agli affari europei, Gozi ha ricordato il lavoro svolto per dimezzare le infrazioni, soprattutto sui temi degli aiuti di Stato e delle frodi europee, ha comportato risparmi per la finanza pubblica e un aumento di credibilità del Paese. In sede di esame dell’articolato, il governo ha accolto agli articoli 3 e 4 due ordini del giorno di Loredana De Petris e Bocchino (SI-Sel) sulla tracciabilità dei farmaci veterinari e il regolamento sui costi del roameng. Dopo che nella votazione dell’articolo 5 è mancato per due volte il numero legale, la Presidenza ha rinviato l’esame ad altra seduta. La seduta è terminata alle ore 13:15.

Nella seduta pomeridiana delle 16 si sono svolte le seguenti interrogazioni: il sottosegretario  per l’Interno Manzione ha risposto all’interrogazione 3-03870 della senatrice Ricchiuti (Art.1-MDP) e altri sull’apologia di fascismo in uno stabilimento balneare di Chioggia (Venezia). Manzione ha poi risposto all’interrogazione 3-03480 del senatore Borioli (PD) e altri sugli incendi nella raffineria Eni di Sannazzaro dè Burgondi (Pavia). Il sottosegretario per i Beni e le attività culturali Cesaro ha risposto all’interpellanza con procedura abbreviata 2-00382, illustrata dalla senatrice Fucksia (FL), e alle interrogazioni 3-02847 della senatrice Puppato (PD) e altri, 3-02893 del sen. Crimi (M5S) e altri, 3-03725 e 3-04031 della sen. Fucksia (FL) e altri, su modalità di gestione dei diritti d’autore da parte della SIAE. Il rappresentante del governo ha evidenziato che il regime di monopolio, naturale in questo settore, è diffuso in tutta Europa e che, in base a una sentenza della Corte di giustizia, la direttiva europea sulla liberalizzazione dei servizi non è applicabile ai diritti d’autore. La seduta è terminata alle ore 17.

Sabato 7 ottobre Palazzo Madama apre le porte ai cittadini dalle 10 alle 18. Le visite, gratuite e della durata di circa 50 minuti, sono curate da personale del Senato, che illustra i principali aspetti storici, artistici e istituzionali delle sale di rappresentanza.

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