7GIORNI IN SENATO/ Misure urgenti per le aree terremotate, disposizioni in materia fiscale, responsabilità del personale sanitario

Provenzano Francesco Mariadi FRANCESCO MARIA PROVENZANO

 Lunedì 21 novembre mentre l’Aula riprende i lavori martedì 22, è al vaglio delle Commissioni riunite Bilancio e Finanze il disegno di legge di “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili” (Atto Senato n.2595).

Martedì 22 alle ore 11 nella Sala Koch è avvenuta la presentazione della Relazione annuale della Corte dei Conti europea. E’ intervenuto il presidente del Senato, Pietro Grasso. Alle ore 16 è all’ordine del giorno dell’Assemblea l’Atto Senato 2567, di conversione in legge del decreto-legge n. 189, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto; il provvedimento è all’attenzione della Commissione Bilancio da martedì 25 ottobre.  Il relatore, Lai (PD), ha evidenziato il clima collaborativo e costruttivo con cui ha lavorato la Commissione bilancio che ha integrato il decreto relativo al sisma del 24 agosto con il secondo decreto, relativo agli eventi sismici successivi, e ha approvato all’unanimità 25 modifiche. Il provvedimento, ispirato a principi di velocità, integrazione, sicurezza, trasparenza e legalità degli interventi, fa tesoro delle migliori esperienze recenti – la ricostruzione dell’Emilia Romagna e la sorveglianza degli appalti di expo Milano -; finanzia la ricostruzione delle prime case e delle seconde case nell’area del cratere; valorizza il ruolo dei sindaci e la partecipazione dei cittadini; dedica una particolare attenzione al tessuto economico, prevedendo misure di sostegno all’agricoltura, la possibilità delocalizzare attività commerciali in strutture all’interno dei comuni e la possibilità di istituire aree di crisi. Il provvedimento originario è composto da 53 articoli. Alla discussione generale, che proseguirà domani, hanno preso parte Stefania Pezzopane, Nadia Ginetti, Morgoni, Valeria Cardinali (PD); Arrigoni, Candiani (LN); Conte (AP); Paola Pelino, Maria Rizzotti (FI-PdL); Serenella Fucksia (Misto) ed Elisa Bulgarelli (M5S). Le opposizioni hanno lamentato il mancato accoglimento di emendamenti migliorativi; hanno segnalato criticità nella copertura finanziaria del decreto; hanno evidenziato i limiti del modello di ricostruzione dell’Emilia rispetto ai tempi e al completamento degli interventi e alla legalità delle procedure d’appalto. La seduta è terminata alle ore 20:15.

Nella sala Caduti di Nassirya, è stato presentato un foglietto erinnofilo dedicato al Senato della Repubblica. E’ intervenuto il Presidente del Senato, Pietro Grasso. Con questo foglietto, che ha una tiratura limitata di settemila esemplari, si apre ufficialmente la serie dedicata agli Organi Costituzionali realizzata da Poste Italiane, Istituto poligrafico e Zecca dello Stato.

Mercoledì 23 alle ore 9,30 l’Assemblea ha ripreso l’esame del ddl n. 2567 di conversione in legge del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016. Il relatore Lai evidenzia che il provvedimento finanzia la ricostruzione delle prime case e delle seconde case nell’area del cratere; valorizza il ruolo dei sindaci e la partecipazione dei cittadini; dedica un’attenzione particolare alla ripresa del sistema agroalimentare, alla tutela dell’ambiente, al funzionamento del sistema scolastico. Per salvaguardare il tessuto economico, la Commissione ha proposto misure di sostegno all’agricoltura, la possibilità di delocalizzare temporaneamente le strutture commerciali all’interno dello stesso comune, la busta paga pesante per i lavoratori dipendenti, la possibilità di istituire aree di crisi complessa. La discussione generale si è conclusa oggi con gli interventi di Vaccari, Nerina Dirindin, Lucherini (PD), D’Ambrosio Lettieri (CoR), Marinello (AP) e Ceroni (FI-PdL). In replica, la sottosegretaria  per l’Economia, De Micheli, ha ringraziato tutti i gruppi parlamentari per la partecipazione e la disponibilità a ritirare gli emendamenti al fine di accelerare l’approvazione del provvedimento. Ha fornito inoltre una serie di precisazioni: l’ampiezza del cratere sarà individuata per legge e non sarà inamovibile; il credito di imposta per la ricostruzione nel settore privato prescinderà dalla capacità fiscale del contribuente e sarà scontato sul conto corrente bancario; all’interno del cratere il rimborso sarà del cento per cento per le prime e le seconde case, al di fuori dal cratere sarà totale per le case dei centri storici e per le case affittate, per le case non abitate ammonterà al cinquanta per cento; infine, saranno sostenute tutte le tipologie di attività produttiva. Sono stati approvati tutti gli emendamenti presentati dalla Commissione, ad eccezione dell’8.0.1 sulla certificazione di agibilità, che è stato trasformato in un ordine del giorno. Con 194 voti favorevoli, un voto contrario e 37 astenuti, l’Assemblea ha approvato, con modifiche, il ddl n. 2567. Il provvedimento passa ora all’esame della Camera.

Alle ore 15,00 il presidente del Senato, Pietro Grasso, nella Sala degli Atti Parlamentari della Biblioteca “Giovanni Spadolini”, ha aperto la rassegna “Migrazioni: da Marcinelle a Lampedusa. Capire la nostra storia per guardare al futuro”, organizzata dal Comitato per le questioni degli italiani all’estero del Senato dal 23 novembre al 2 dicembre. In programma dibattiti, mostre e proiezioni di lungometraggi. Oggi alle ore 15 si è tenuto il convegno “70 anni dagli accordi italo-belgi per il reclutamento della manodopera italiana: memoria del passato per costruire il futuro”.

Il presidente Grasso ha inaugurato le due mostre: “Popoli in movimento oggi come ieri” e “Memoria del passato per costruire il futuro” sui 60 anni dalla Tragedia di Marcinelle.

L’Aula ha ripreso la discussione sulla questione di fiducia, posta dal ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, a nome del governo, per l’approvazione del disegno di legge di “conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili” (Atto Senato n. 2595) nel testo già approvato dalla Camera. Le dichiarazioni di voto sono previste per giovedì 24 novembre a partire dalle ore 9,30; avrà poi luogo la chiama per il voto finale. Dopo che il presidente della Commissione bilancio ha espresso parere di nulla osta sul testo, si è svolta la discussione sulla fiducia alla quale hanno preso parte Silvana Comaroli (LN), Laura Bottici, Ornella Bertorotta, Elisa Bulgarelli (M5S), D’Alì, Galimberti, Azzollini (FI-PdL); Uras, Serenella Fucksia (Misto), Anna Cinzia Bonfrisco (CoR), Susta (PD), Paola De Pin (GAL) e Milo (AL-A). I senatori intervenuti hanno denunciato la finta scomparsa di Equitalia, le cui funzioni sono trasferite alla Agenzia delle Entrate senza cambiare le modalità operative e il sistema sanzionatorio. La seduta è terminata alle ore 20.

Giovedì 24 l’Aula riunitasi alle ore 9,30, con 162 si, 86 no e un astenuto ha, attraverso il voto di fiducia al governo, approvato definitivamente il disegno di legge di “conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili” (Atto Senato 2595.), sul quale il governo aveva posto la questione di fiducia.

Al termine della votazione ho chiesto un parere al senatore  Claudio Moscardelli (Pd) , che mi ha detto testualmente: “Semplificazione, riduzione del prelievo fiscale ed incremento della lotta all’evasione fiscale sono le tre direttrici seguite dal cosiddetto decreto fiscale. A decorrere dal 1° luglio 2017, Equitalia nella forma di società per azioni cesserà di esistere e le sue funzioni transiteranno alla istituenda Agenzia delle Entrate-Riscossione, ente economico di diritto pubblico sottoposto all’Agenzia delle Entrate. Vengono eliminati sia le sanzioni che gli interessi di mora che negli anni hanno fatto lievitare gli importi delle cartelle esattoriali. Abolendo il cosiddetto tax day, si posticipa dal 16 al 30 giugno il termine per il versamento a saldo dell’IRPEF e dell’IRAP; si spostano, inoltre, dal giorno 16 all’ultimo giorno del mese di riferimento i versamenti IRES e IRAP. Sono inoltre aboliti gli studi di settore e lo spesometro. Con la cosiddetta rottamazione delle cartelle esattoriali, si stabiliscono incentivi per la definizione in via transattiva delle controversie pendenti. Si riaprono inoltre i termini per la voluntary disclosure. Si disegna un fisco più snello capace di sfruttare meglio la rete internet e gli strumenti informatici. Si prevede l’incremento, per l’anno 2016, del Fondo sociale per occupazione e formazione nella misura di 592,6 milioni di euro, anche ai fini del finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga. Per investimenti, nelle ferrovie sono stanziati 320 milioni di euro per l’anno 2016 per la sicurezza e il potenziamento dell’efficienza della rete ferroviaria e 400 milioni per l’anno 2018 per interventi relativi a “Sicurezza ed adeguamento a obblighi di legge”. Interventi ulteriori sono previsti per l’accoglienza dei migranti, per incrementare la dotazione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese nella misura di 895 milioni di euro per l’anno 2016, per la promozione e sviluppo del settore agroalimentare, per il potenziamento del tax credit per il cinema e l’audiovisivo ed infine per lo sviluppo dei settori giovanili delle società sportive calcistiche. Il percorso riformatore continua e vedrà nella prossima legge di bilancio un ulteriore elemento di crescita ed ampliamento del benessere del nostro paese”.

L’Assemblea ha deliberato all’unanimità la dichiarazione d’urgenza in ordine al ddl n. 2093, di cui è prima firmataria la senatrice Bottici (M5S), recante istituzione di una Commissione d’inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità “Il Forteto“. Bottici (M5S), illustrando la richiesta, ha ricordato che Il Forteto, una delle principali comunità toscane di recupero per minori disagiati, è stata al centro di una vicenda giudiziaria per abusi sessuali e maltrattamenti. L’istituzione di una Commissione d’inchiesta è stata richiesta dall’intero consiglio regionale della Toscana.

A favore della richiesta sono intervenuti  Mazzoni (AL-A), Alessia Petraglia (SI), Maria Rizzotti (FI-PdL), Martini (PD) e Mancuso (AP). L’Assemblea ha poi ripreso l’esame del ddl n. 2224, nel testo proposto dalla Commissione, recante disposizioni in materia di responsabilità professionale del personale sanitario, già approvato dalla Camera dei deputati. L’Assemblea ha ripreso l’esame del ddl n. 2224, nel testo proposto dalla Commissione, recante disposizioni in materia di responsabilità professionale del personale sanitario, già approvato dalla Camera dei deputati. Nella seduta antimeridiana del 17 novembre sono stati approvati i primi 5  articoli ad eccezione dell’articolo 4 che è stato accantonato. Nella seduta odierna, l’articolo 6 è stato approvato senza modifiche, l’articolo 7 è stato approvato senza emendamenti. All’articolo 8 è stato espresso parere favorevole sull’emendamento di D’Ambrosio Lettieri (CoR) 8.206, che fa salva la possibilità di esperire in alternativa il procedimento di mediazione. Nel passaggio alla votazione degli emendamenti riferiti all’articolo, è mancato due volte il numero legale e il presidente ha rinviato il seguito dell’esame. La seduta è terminata alle ore 13:30. L’Assemblea non terrà sedute nella settimana prima del referendum. Il Senato torna a riunirsi martedì 6 dicembre, alle ore 16,30, per comunicazioni del Presidente sul nuovo calendario dei lavori, che verrà fissato dalla Conferenza dei Capigruppo che si riunirà lo stesso giorno alle ore 13.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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