VERSO LE REGIONALI 2025/ Sanità nota dolente della Campania. Il candidato al Consiglio Regionale con la lista “Dimensione Bandecchi” Michel Emi Maritato accusa: “Sanità campana al collasso: liste d’attesa infinite, cittadini abbandonati”

di SERGIO TRASATTI/ Emergenza sanità in Campania. Michel Emi Maritato candidato al Consiglio Regionale campano con la lista di Stefano Bandecchi “Dimensione Bandecchi”, in una nota scrive: “La sanità in Campania e nella provincia di Napoli è ridotta a un percorso a ostacoli per i cittadini. Liste d’attesa infinite, prestazioni che arrivano dopo mesi, quando la diagnosi tempestiva è fondamentale per salvare vite. È una situazione che non può più essere tollerata e che rappresenta una vera e propria emergenza sociale. Basta leggere i numeri che seguono per capire la gravità”.

• TAC: oltre 10-12 mesi di attesa in molte strutture pubbliche.
• Risonanza magnetica: anche 15 mesi in alcune province.
• Ecografia capo e collo: mediamente non meno di 8 mesi.
• Ecografia sottocutanea ed eco linfonodale: in molti casi oltre 9 mesi.
• Visita cardiologica: paradossalmente, in una regione ad alto rischio cardiovascolare, occorrono spesso 6-7 mesi.

La sottolineatura di Maritato. Il candidato della lista “Dimensione Bandecchi” nella stessa nota precisa: “Questi dati, che rappresentano solo la punta dell’iceberg, raccontano una realtà crudele: cittadini campani costretti a rinunciare a curarsi o a rivolgersi al privato, pagando di tasca propria prestazioni che dovrebbero essere garantite dallo Stato nei tempi previsti dalla legge. Non è più accettabile che un malato attenda più di un anno per una risonanza o una TAC. In Campania la salute è diventata un lusso per chi se lo può permettere e una condanna per chi non ha disponibilità economiche”.

La promessa di Michel Emi Maritato e della lista “Dimensione Bandecchi”. Il candidato conclude pertanto dicendo: “Nel mio impegno al Consiglio Regionale della Campania mi pongo un obiettivo chiaro e netto: azzerare le liste d’attesa. Non con slogan, ma con una programmazione seria: aumento degli slot di prenotazione e delle ore di attività diagnostica, assunzione di personale sanitario dove mancano specialisti, accordi con strutture convenzionate per smaltire le richieste pendenti, introduzione di un sistema di monitoraggio trasparente e online, accessibile a tutti i cittadini. I campani non meritano più di essere trattati come cittadini di serie B. La salute è un diritto costituzionale, non un favore concesso. La battaglia per abbattere le liste d’attesa sarà la mia priorità assoluta”.

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