Mossa di Putin nel braccio di ferro con l’Ucraina: riconosce le repubbliche separatiste di Lugansk e Donetsk e ordina alle forze armate russe di “proteggerle” da Kiev

Il braccio di ferro tra Putin e i vertici politici dell’Ucraina ha fatto registrare stasera la mossa decisiva del presidente russo che, dopo aver firmato il decreto con il quale ha riconosciuto le repubbliche separatiste di Lugansk e Donetsk, ha ordinato al ministero della Difesa russo di dispiegare forze armate “per assicurare la pace” nel Donbass, dopo che i leader delle due entità filo-russe hanno sottoscritto, davanti alle telecamere, hanno firmato l’accettazione del provvedimento.

E sono arrivate le reazioni dal mondo occidentale, cioè dagli Stati Uniti e dai paesi europei, tra cui l’Italia. Ecco come l’Ansa ha scandito, procedendo a ritroso, l’evoluzione e l’inasprimento dei rapporti tra Stati Uniti ed Europa, da un lato, e Russia dall’altro.

Ed ecco anche la prima reazione ufficiale anche dell’Italia, per bocca deel ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenuto a Bruxelles al Consiglio Affari Esteri:  “Dopo le decisioni di questa sera, è doveroso discutere delle sanzioni da applicare alla Russia. Nessun tentennamento, i partner europei e atlantici devono agire in maniera compatta“.

Come si è arrivati a questa presa di posizione?

ORE 22:51 – “Il riconoscimento delle repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk” da parte della Russia “richiede una risposta veloce e ferma, e noi faremo i passi appropriati in coordinamento con i partner”. Lo afferma il segretario di Stato americano, Antony Blinken,

ORE 22:48 – Si apprende che domani la riunione degli ambasciatori dei Paesi Ue (Coreper), darà il via all’esame di un primo pacchetto di sanzioni nei confronti di Mosca. Sul tavolo ci sono misure “mirate” nei riguardi “di individui coinvolti nell’azione” messa in campo dalla Russia e il “blocco dell’export” diretto alle due repubbliche separatiste riconosciute da Mosca.

ORE 22:34 – Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres è “molto preoccupato” per la decisione di Vladimir Putin relativa allo status del Donbass e “chiede una soluzione pacifica del conflitto nell’Ucraina orientale, in conformità con gli accordi di Minsk”.

ORE 22:31 – Il presidente russo Vladimir Putin, nel decreto con il quale ha riconosciuto le repubbliche separatiste di Lugansk e Donetsk, ha ordinato al ministero della Difesa russo di dispiegare forze armate “per assicurare la pace” nel Donbass, in seguito alla richiesta dei leader delle due entità filo-russe.

Ore 22: 16 – La Gran Bretagna annuncerà domani nuove sanzioni contro la Russia “in risposta alla violazione delle leggi internazionali e all’attacco alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina”: lo ha riferito la ministra degli Esteri Liz Truss, secondo quanto riporta la Press Association.

ORE 22:12 – Il presidente francese Emmanuel Macron ha condannato il riconoscimento i separatisti dell’Ucraina orientale da parte della Russia ed ha chiesto “sanzioni europee mirate”. Lo ha reso noto l’Eliseo.

21.38 – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiamato il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz per discutere della decisione del leader del Cremlino Vladimir Putin. Lo rende noto la Casa Bianca.

ORE 21:31 – “Joe Biden firmera’ presto un ordine esecutivo che proibisce nuovi investimenti, attivita’ commerciali e finanziarie da parte degli americani per, da o nelle cosiddette regioni separatiste dell’Ucraina”: lo rende noto la Casa Bianca dopo il riconoscimento da parte di Vladimir Putin delle due repubbliche secessioniste.

ORE 21.29 – “L’Unione ribadisce il suo incrollabile supporto all’indipendenza, alla integrità territoriale e alla sovranità dell’Ucraina nell’ambito dei confini internazionalmente riconosciuti. L’Ue reagirà con sanzioni dirette nei confronti di chi è coinvolto in quest’azione illegale”. E’ quanto si legge in una dichiarazione congiunta della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen e del presidente del Consiglio Ue Charles Michel. Il tweet con cui Michel ha espresso la prima reazione Ue al riconoscimento del Donbass da parte di Mosca è condiviso dall’alto rappresentare Ue Josep Borrell e dalla presidente del Pe, Roberta Metsola.

ORE 21.26 – Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg “condanna” la decisione del presidente russo Vladimir Putin di riconoscere l’indipendenza del Donbass. “Condanno la decisione della Russia di estendere il riconoscimento all’autoproclamata ‘Repubblica popolare di Donetsk’ e ‘Repubblica popolare di Luhansk’. Ciò mina ulteriormente la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, erode gli sforzi per una risoluzione del conflitto e viola gli accordi di Minsk”, ha sottolineato in una nota.

ORE 21:11 – “La decisione delle autorità russe di riconoscere le cosiddette Repubbliche separatiste di Lugansk e Donetsk è da condannare in quanto contraria agli accordi di Minsk e costituisce un grave ostacolo nella ricerca di una soluzione diplomatica. L’Italia continua a sostenere l’integrità e la piena sovranità dell’Ucraina nei suoi confini internazionalmente riconosciuti”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

ORE 21:09 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato, in un tweet, di aver parlato “degli eventi delle ultime ore” con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e che ha in programma di parlarne con il primo ministro britannico Boris Johnson.

ORE 20:52 – “Il riconoscimento dei due territori separatisti in Ucraina è una lampante violazione del diritto internazionale, dell’integrità territoriale ucraina e degli accordi di Minsk. L’Ue e i suoi partner reagiranno con unità, fermezza e determinazione”. Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio Ue Charles Michel.

ORE 20:48 – “È un segnale molto oscuro”. Così il premier britannico Boris Johnson ha definito il discorso del presidente russo Vladmir Putin.

ORE 20:38 – Putin firma in tv il riconoscimento del Donbass alla presenza dei due leader delle repubbliche separatiste

ORE 20:07 – Joe Biden è in riunione con il suo consiglio per la sicurezza nazionale alla Casa Bianca, dopo gli ultimi sviluppi della crisi ucraina, su cui è “regolarmente aggiornato”: lo rende noto la Casa Bianca. Il presidente aveva convocato l’organismo anche ieri.

ORE 19:48 – “La situazione in Donbass è diventata critica”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando alla nazione in tv.

ORE 19:11 – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ed il presidente francese Emmanuel Macron si sono detti “delusi” dalla decisione di Vladimir Putin di riconoscere le repubbliche separatiste dell’Ucraina orientale. Lo ha reso noto il Cremlino.

ORE 19:14 – Il presidente francese Emmanuel Macron convoca il consiglio di difesa per questa sera. Lo rende noto l’Eliseo.

ORE 19:38 – Enrico Letta, commentando la decisione di Vladimir Putin di riconoscere l’indipendenza delle repubbliche separatiste del Donbass,dice: “Noi crediamo che sia inaccettabile la scelta di Putin, una scelta da condannare, la devono condannare l’Italia e l’Ue, senza ambiguità. Chiediamo che il Parlamento venga convocato immediatamente, l’Italia deve esprimersi: è inaccettabile che l’uso della forza diventi la regola con cui si costruiscono gli Stati e i confini”. E la capogruppo Pd Debora Serracchiani afferma:  “A nome del Pd chiedo la convocazione straordinaria della seduta della Camera affinché la Camera possa discutere ed esprimersi su quanto sta accadendo“.

 

ORE 16.53 – L’Ucraina chiede una riunione urgente del Consiglio di sicurezza Onu. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino dopo l’annuncio di Mosca che entro oggi deciderà sul riconoscimento dei separatisti.

ORE 16.35 – Tutte le istituzioni russe si stanno esprimendo a favore del riconoscimento delle autoproclamate repubbliche dell’Ucraina orientale da parte del presidente Vladimir Putin. Dopo il parlamento, è intervenuto anche il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza Dmitry Medvedev. “E’ impossibile che migliori la situazione in Ucraina, quindi è necessario riconoscere Lugansk e Donetsk”. Analoga richiesta è stata formulata dal capo dell’intelligence e dal ministro della Difesa. “Non c’è altra via che riconoscere” il Donbass, ha sintetizzato il ministro Lavrov.

ORE 16.08 – Nelle ultime ore è entrata in vigore una no-fly zone dichiarata dalla Russia sul Mar d’Azov, ovvero una sezione settentrionale del Mar Nero. La notte scorsa, scrive Bbc news online, Mosca ha diffuso un avviso Notam (NOtice To AirMen, destinato ai piloti di aeromobili o elicotteri) per escludere gli aerei di linea commerciali dalla zona, che confina con il porto ucraino di Mariupol, vicino alla linea di contatto tra le forze separatiste ucraine e filo-russe.

ORE 16.03 – È arrivato il momento di sostenere l’Ucraina con un’offerta di adesione all’Ue, questo darebbe un segnale chiaro a Vladimir Putin“. Lo ha detto il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis. “Ci sono voci di sostegno da alcuni Paesi sul punto ma non voglio anticipare la conferenza stampa dell’alto rappresentante Josep Borrell”, ha aggiunto. Landsbergis ha inoltre ribadito che la Lituania è a favore d’imporre “alcune sanzioni” alla Russia senza aspettare oltre, perché l’Ucraina è già sotto attacco, “economico e cibernetico”.

ORE 15.46 – La Russia ha eliminato due gruppi di “sabotatori” e ha fatto prigioniero un soldato ucraino. Lo rendono noto i servizi di sicurezza russi.

ORE 15.41 – Il processo di pace nel conflitto in Ucraina non ha “alcuna prospettiva” al momento. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, che poco prima aveva accusato Kiev di non rispettare gli accordi di Minsk.

ORE 15.22 –  Usa, probabile attacco violento nei prossimi giorni o ore.”Un attacco estremamente violento contro l’Ucraina è possibile nei prossimi giorni o ore”. Lo ha detto la Casa Bianca sottolineando che “l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia schiaccerebbe in modo brutale gli ucraini”.

ORE 15.12 –  Ucraina nella Nato drammatica minaccia per la Russia. Se l’Ucraina entrerà nella Nato, “le minacce per la Russia aumenteranno drammaticamente”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dall’agenzia Interfax.

ORE 15.08 – Mosca considera richiesta riconoscimento separatisti. Mosca sta considerando la richiesta di riconoscimento dei separatisti ucraini. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. “Kiev – ha detto Putin al consiglio di sicurezza russo – ha già condotto tra operazioni punitive contro il Donbass e sembra proprio che si stia avventurando in un’altra. Gli ultimi sviluppi dimostrano che le autorità ucraine non hanno nessuna intenzione di implementare gli accordi di Minsk”.

ORE 14.52 – Separatisti, Putin riconosca la nostra indipendenza I separatisti filo-russi hanno lanciato un appello a Vladimir Putin perché riconosca la loro indipendenza.

ORE 14.05 Putin a Macron, prima dei summit serve stabilire obiettivi
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto al leader francese Macron di non essere contrario ai summit sull’Ucraina ma che è necessario stabilire prima quali siano gli obiettivi da raggiungere. Lo ha riferito il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, secondo quanto riporta la Tass.

ORE 13.57 Mosca, eliminati cinque ‘sabotatori ucraini’
 Cinque “membri di un gruppo di sabotatori” ucraini che avevano violato il confine con la Russia sono stati “eliminati”. Lo afferma il distretto militare meridionale citato dalla Tass. Il comando delle forze russe del distretto meridionale ha detto che nessun militare russo è rimasto ferito nello scontro a fuoco.

ORE 13.50 – Unhcr,comportamenti inaccettabili a frontiere Ue
Il trattamento riservato troppo spesso ai migranti alle frontiere europee “è legalmente e moralmente inaccettabile e deve finire” al più presto. Si tratta di pratiche “deplorevoli che ora rischiano diventare normali”. Questo l’allarme lanciato dall’Alto commissario Onu per i rifugiati Filippo Grandi alla luce delle testimonianze raccolte da migliaia di persone che hanno denunciato “minacce, intimidazioni, violenze e umiliazioni” subire alle frontiere di quella che sempre più appare come una ‘fortezza Europa’.

ORE 13.17 Di Maio: chiediamo agli italiani di lasciare l’Ucraina
“La situazione delle ultime ore ci preoccupa molto, l’Italia è in massima allerta per affrontare gli eventi con la massima preparazione. La nostra ambasciata a Kiev sta effettuando diverse prove evacuazione del personale e sta chiedendo a tutti gli italiani in Ucraina di lasciare il Paese, ma l’ambasciata resta aperta e pianamente operativa, perché vogliamo dare un segnale di vicinanza al popolo ucraino e crediamo nella diplomazia”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi di Maio dopo il consiglio affari esteri a Bruxelles.

ORE 13.00 : Eliseo, il summit con Biden è possibile, Putin ora scelga
Un vertice tra il presidente Usa Joe Biden e quello russo Vladimir Putin “è possibile”, Putin “deve fare la sua scelta”. L’Eliseo commenta così la possibilità di un incontro sull’Ucraina tra il leader russo e quello americano. La situazione legata alla crisi tra Russia e Ucraina resta “molto pericolosa” e le parti “camminano sul crinale”: è quanto affermano fonti dell’Eliseo, dopo aver detto che oggi unire le parti Joe Biden e quello russo Vladimir Putin “è possibile” e spetta ora a l presidente russo Vladimir Putin “deve fare la sua scelta”.

ORE 12.35: Kiev, accordo su una missione di addestramento militare Ue
L’Ucraina e l’Unione europea hanno raggiunto “un accordo di principio” sulla creazione di una missione di formazione militare consultiva in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba a Bruxelles precisando che “non si tratta di forze di combattimento”. “Si tratta di un nuovo capitolo della cooperazione fra l’Ucraina e l’Ue, i parametri di questa missione e la sua messa a terra devono ancora essere discussi. Ma è d’importanza cruciale che si apra questa nuova fase nella nostra relazione”, ha aggiunto Kuleba.

ORE 11.50 – Separatisti, colpiti ospedale e centrale a Donetsk
Le milizie separatiste della autoproclamata repubblica di Donetsk, nell’est dell’Ucraina, hanno detto che l’ospedale centrale e una centrale elettrica nell’omonimo capoluogo di Donetsk sono state colpite da un bombardamento di mortai compiuto da truppe ucraine della 54/a Brigata meccanizzata. Lo riferisce l’agenzia Interfax.

ORE 11.23 – Air France annulla i voli di domani fra Parigi e Kiev
La compagnia aerea francese Air France ha annunciato l’annullamento dei suoi voli previsti per domani fra Parigi e Kiev, nell’ambito della crisi in Ucraina.

ORE 11:03 Mosca, granata ucraina ha distrutto valico frontiera russo. Kiev nega
Una granata ucraina ha distrutto un valico di frontiera russo. A lanciare l’accusa sono i servizi di sicurezza di Mosca. L’esercito ucraino nega di aver bombardato un valico di frontiera al confine russo.

ORE 10:23:  Donetsk denuncia, ‘scontri con sabotatori ucraini’
L’autoproclamata repubblica di Donetsk (Dpr), nel Donbass, citata dalle agenzie russe Interfax e Tass, denuncia combattimenti in corso con un “gruppo di sabotatori” ucraini, che sarebbero riusciti a far saltare in aria un deposito di munizioni di artiglieria dei miliziani filorussi.

ORE 10:05: Cremlino, la tensione nel Donbass continua a salireLa tensione nel Donbass continua a salire. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta la Tass

ORE 10:00: Putin riunisce consiglio straordinario sicurezza
Il presidente russo Vladimir Putin terrà oggi una seduta straordinaria del Consiglio di sicurezza russo: lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ripreso dall’agenzia Interfax. “Il presidente Putin convocherà una riunione del Consiglio di sicurezza della Russia. Si tratta di un consiglio di sicurezza esteso”, ha detto ai giornalisti. “Inoltre è previsto che oggi il presidente abbia una serie di colloqui telefonici internazionali”, ha aggiunto Peskov.

ORE 9:50: Cremlino, prematuro un summit Putin-Biden
Il Cremlino definisce “prematura” l’organizzazione di un vertice Biden-Putin sull’Ucraina. Il Cremlino non esclude la possibilità di colloqui tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente americano Joe Biden, ma afferma che al momento non ci sono piani in tal senso. Lo riporta l’agenzia Interfax.

ORE 9.10: Kiev, chiediamo all’Ue d’imporre alcune sanzioni già ora

“Oggi ci aspettiamo delle decisioni, non solo dei messaggi politici. Ci sono tutte le ragioni per imporre una parte delle sanzioni già ora”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba arrivando a Bruxelles per il consiglio Affari Esteri. “L’Ucraina è sotto attacco dal 2014 e quello che stiamo vedendo ora è un’operazione ibrida, con l’aumento delle truppe ai nostri confini, cyberattacchi, guerra d’informazione”.

ORE 8:35: Borrell, bene summit Biden-Putin, sosteniamo la diplomazia
L’Ue sostiene l’ultimo sforzo diplomatico di Emmanuel Macron, che nella notte ha annunciato di aver concordato un summit tra il presidente americano Joe Biden e Vladimir Putin. “Incontri al livello dei ministri, summit dei leader, qualunque sforzo diplomatico che serva ad evitare la guerra per noi va bene”, ha detto l’alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell prima del Consiglio affari esteri.

ORE 7.47: Mosca, 61.000 profughi Donbass entrati in Russia
E’ arrivato a circa 61.000 il numero di civili in fuga dalla regione ucraina del Donbass, che sono riparate in Russia, nella regione di Rostov, dopo l’evacuazione ordinata venerdì dai leader delle autoproclamate repubbliche filorusse di Lugansk e Donetsk. Lo rivela stamani il ministro russo per le emergenze, Alexander Chupriyan in una conferenza stampa, citato dall’agenzia Tass.

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