Il duello televisivo tra il vicepresidente Usa in carica, Mike Pence, e la senatrice Kamala Harris, candidata allo stesso ruolo in caso di vittoria di Biden nelle elezioni presidenziali del 3 novembre, si è concluso – secondo il sondaggio condotto dalla rete televisiva Cnn – con una netta vittoria della aspirante vicepresidente democratica. 6 elettori su 10 (più esattamente il 59% degli intervistati) hanno detto che Harris ha avuto la meglio, contro il 38% secondo cui è stato Pence a prevalere.
E’ un risultato che riflette le aspettative della vigilia, quando il 61% degli elettori si diceva sicuro che Harris avrebbe vinto, contro il 36% che invece puntava su Pence.
Ma, a differenza del duello di una settimana prima tra Donald Trump e il suo antagonista Biden, quello tra la Harris e Pence, è stato un confronto molto più pacato, punteggiato da scintille solo quando è stato affrontato il tema della gestione della pandemia covid, forse anche grazie alla separazione dei due contendenti con i pannelli di plexigas contro il virus, sul palco della Kinsbury Hall della Utah University, a Salt Lake City.
«Gli americani sono stati testimoni del più grosso fallimento di una amministrazione presidenziale nella storia del nostro Paese», ha attaccato la senatrice californiana, che ha accusato il tandem Trump-Pence di aver nascosto e minimizzato la gravità del coronavirus, rinfacciandogli i 210 mila morti e gli oltre 7,5 milioni di casi. Al che Pence ha replicato: «Il presidente ha messo la salute degli americani al primo posto e ha fatto quello che nessun altro presidente ha fatto, promuovendo la più grande mobilitazione dalla seconda guerra mondiale in termini sanitari».
L’antagonista democratica però non ha infierito su Trump per essere uscito dall’ospedale ancora in quarantena, ma ha contestato Pence quando questi le ha detto: «Tu e Biden state minando la fiducia pubblica nel vaccino in arrivo», e gli ha replicato: «Il vaccino lo prenderò se me lo dice Anthony Fauci, non Donald Trump».
In ogni caso la Harris non è sembrata cercare il colpo del ko, forte forse dei sondaggi che danno Joe Biden avanti anche di 10 punti, come indica l’ultima rilevazione della Fox. A differenza del dibattito caotico e rissoso tra Trump e il candidato dem, i loro vice hanno dato vita ad una discussione “civile”, come aveva chiesto la moderatrice Susan Page di Usa Today. Addirittura Pence ha esordito con galanteria: «E’ un privilegio essere qui con lei», anche se poi ha sforato ripetutamente sui tempi assegnati dalla conduttrice, costringendo l’antagonista a replicare: «Sto parlando io!», per poi contestare a Pence le notizie sulle evasioni fiscali di Trump.
Comunque entrambi i contendenti hanno preferito affrontarsi anche su temi concreti che riguardano gli interessi degli elettori: aborto, tasse, cambiamento climatico, sanità, proteste razziali, schivando solo domande più scabrose, come quella se hanno un piano per una eventuale successione in corsa, vista l’età avanzata di entrambi i candidati alla presidenza. I quali hanno tifato con messaggi via twitter nel corso del duello. Biden ha twittato: «Kamala Harris sta dimostrando agli americani perché l’ho scelta come mia vice. E’ intelligente, ha esperienza e combatte per la classe media. Sarà una incredibile vicepresidente». Trump ha replicato: «Mike Pence sta facendo benissimo! Lei, invece, è una macchina da gaffe».
Tra i protagonisti del dibattito… anche una mosca, che ha infastidito a lungo il vicepresidente. E i frequentatori dei social si sono lanciati sull’hashtag #fly2024: «Qualcuno può fare alla mosca il test per il Covid?», ha scritto uno dei follower.
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