Salito a quattro il numero degli operai vittime dell’intossicazione alla Lamina. Sciopero di due ore

Dopo 48 ore di agonia si è spento oggi a Milano anche Giancarlo Barbieri, 58 anni, fratello di Arrigo Barbieri, deceduto  martedì per asfissia insieme con i compagni di lavoro Marco Santamaria, 43 anni, e Giuseppe Setzu, 59 anni,  intossicati da esalazioni tossiche durante le operazioni di pulizia di un forno all’interno di una ditta di materiali ferrosi, la Lamina, in via Rho.

Un vigile del fuoco davanti il cancello della fabbrica di laminati Lamina (Foto di Flavio Lo Scalzo per Ansa)

In codice in giallo sono ancora ricoverati al Santa Rita Alfonso Giocondo, 48 anni, e Giampiero Costantino di 45. La Direzione Sanitaria dell’ICCS ha reso noto il bollettino sanitario dei due pazienti presi in carico: “Lo stato di salute di entrambi i pazienti è buono e stazionario. Sono tenuti in osservazione presso i locali del Pronto Soccorso secondo la tempistica concordata con gli altri Organi Sanitari coinvolti nella valutazione dell’accaduto. Al termine dell’osservazione, se non si verificheranno fatti nuovi,  Alfonso Giocondo e Giampiero Costantino potranno essere inviati al domicilio”.

Lo stabilimento della Lamina è stato messo sotto sequestro in serata dai pm di Milano. Pasquale Arcamone, uno degli operai della Lamina, racconta: “Un mio collega ha gridato perché ha visto un uomo a terra. Io, seguendo la procedura, sono uscito fuori per aspettare i soccorsi. I primi sono arrivati dopo tanto tempo, almeno mezz’ora. Sono in questa azienda da 28 anni – dice ancora Arcamone – e non è mai successo nulla. L’azienda è sempre stata attenta alla salute, non capisco come sia potuto accadere. Un mese fa hanno fatto anche i controlli ai sensori. Ma oggi non è suonato nessun allarme. Il nostro titolare è molto attento alla sicurezza. Se qualcuno non indossa le protezioni prende un euro di multa che poi va in beneficenza”. Le “campane” in cui è avvenuto l’incidente, ha spiegato l’operaio, sono larghe due metri e alte circa quattro. Ora si indaga per capire come e perché questa sciagura è avvenuta.

La Procura ha aperto un fascicolo per il reato di omicidio colposo (non avrebbe funzionato l’allarme); i sindacati hanno proclamato due ore di sciopero per venerdì.

 



	

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