Fermato l’assistente del veterinario ucciso nella sua ambulanza ad Osimo

Svolta nell’inchiesta sull’uccisione del veterinario Olindo Pinciaroli, 53 anni, esperto di cavalli, con casa a Montelupone (Macerata) e ambulatori nella zona, avvenuta ieri nelle Marche sulla via Chiaravallese all’altezza di Osimo sul suo furgone-ambulanza per animali mentre si dirigeva verso Polverigi. È stato arrestato il suo collaboratore, Valerio Andreucci, 23 anni, che era alla guida del furgone e che aveva raccontato di essere sfuggito all’agguato teso da quattro malviventi che avevano affiancato e bloccato con la loro auto l’ambulanza del veterinario uccidendolo a coltellate e ferendo anche lui. Gli inquirenti, invece, dopo un interrogatorio protrattosi per tutta la notte, sono arrivati alla conclusione che  avrebbe fatto tutto da solo Valerio Andreucci. Dopo il delitto, sul cui movente trapelano ancora poche indiscrezioni, Andreucci si sarebbe inventato l’assalto dei 4 rapinatori.  ”Io sono riuscito a mettermi in salvo fuggendo nei campi” aveva raccontato ai familiari al telefono, chiedendo che andassero a prenderlo. Poi il lungo interrogatorio notturno condotto dal  pm Marco Pucilli, che, anche sulla base degli elementi raccolti dai carabinieri, ha disposto il fermo del giovane “per gravi e concordanti indizi”. L’indagato è stato portato nel carcere di Montacuto. La sua versione fin dal primo momento non aveva convinto appieno né il magistrato né i carabinieri. È lievemente ferito alle mani e a una gamba, e ha il segno di una botta alla tempia. Nel suo racconto ci sono stati sempre aspetti da chiarire.

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