Zingaretti pronto a scendere in campo per la segreteria del Pd. Emiliano fa da contrappeso a Calenda

Nicola Zingaretti, 53 anni, fresco della riconferma a presidente della Regione Lazio con 341 mila voti più di quelli ottenuti dal Pd alle politiche, ha annunciato di essere pronto a  scendere in campo in eventuali primarie per la carica di segretario nazionale del partito dopo le dimissioni di Matteo Renzi. Questa la novità in vista della riunione della Direzione del Pd convocata per lunedì  prossimo. In quella sede – dove la relazione spetterà al vice segretario Martina – si spera che venga fatta una analisi seria delle cause che sono all’origine della disfatta elettorale del 4 marzo (analisi alla quale Renzi si è sottratto nella conferenza del lunedì successivo al voto), e comunque si discuta seriamente e realisticamente sulla linea di condotta da tenere nelle consultazioni del presidente della Repubblica  per la formazione di un governo.

A margine di queste notizie continuano conquistare attenzione, tra il serio e il faceto, le sortite del ministro Carlo Calenda e del grafico Oliviero Toscani, che si sono trovati una ribalta annunciando la loro iscrizione al Pd, motivandola, a beneficio dei media, come atto di generosità e di incoraggiamento er un partito che non si sa verso quali lidi voglia veleggiare.

 

E a tal proposito prendono coraggio coloro che spingono perché il Pd non si sottragga  al dovette, comunque, di contribuire alla formazione di un governo per non lasciare il paese in balia di una stagnazione senza prospettive immediate, quasi a dispetto dell’elettorato anziché tentare di capirne il messaggio. Tra questi si segnala il pur ondivago Michele Emiliano, presidente della regione Puglia, il quale si spinge ad affermare che il Pd deve adoperarsi per dare un governo al paese “concertando con i Cinquestelle i punti specifici condivisibili di un programma “andando a negoziare questioni importanti per sbloccare lo stallo in cui rischia di finire il Paese”. “Sarebbe – dice Emiliano – un atteggiamento politico di grande responsabilità, come chiesto in più occasioni dal Presidente della Repubblica”.

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