Un violento e volgare attacco di Berlusconi ai Cinquestelle fa infuriare Salvini e seppellisce l’esplorazione affidata da Mattarella alla Casellati

Dopo il fallimento della “esplorazione” affidata alla presidente del Senato, Elisabetta Casellati, il capo dello Stato, Sergio Mattarella, si è preso due giorni di riflessione per decidere come proseguire nel tentativo di dare un governo al paese. 

In ciò è stato facilitato oggi – non sembri strano – da una maniacale sortita di Silvio Berlusconi. Il quale, dopo aver trattato per due giorni, in sintonia con Salvini, per un progetto di intesa con i Cinquestelle, ha reagito al loro rifiuto offendendoli con veemenza inaudita. E’ arrivato infatti ad affermare che “Nessun accordo è possibile con i 5 Stelle, un partito che non conosce l’abc della democrazia, che prova invidia sociale, formato solo da disoccupati, e che rappresenta un pericolo per l’Italia”; inoltre “i suoi esponenti sono un pericolo per l’Italia” e “non li assumerebbe in una sua azienda neppure per pulire i cessi”, proponendosi (con un vecchio e scontato ritornello) per una alleanza con il Pd e per una “campagna acquisti” di parlamentari da invitare a cambiare casacca, come è il suo solito, riuscendo a beccarsi un beffardo diniego persino dal più renziano dei portavoce dem, quel Rosato firmatario della legge elettorale con cui si è votato il 4 marzo.

La sortita di Berlusconi ha mandato in bestia Salvini. Il quale si è dissociato dalle invettive contro i Cinquestelle e ha replicato:  “Piuttosto che riportare il Pd al governo, faccio io tre passi avanti. Pronto a tutto contro un governo tecnico telecomandato da Bruxelles”

Poi è arrivata da Palermo anche la sentenza sulla trattativa Stato-mafia (di cui riferiamo in altro articolo), con la nuova condanna anche per Dell’Utri, amico e sodale dell’ex Cavaliere, ed è un fatto che,  sottolineano gli esponenti del M5s, obbliga ancor più il leader della Lega a dissociarsi da Berlusconi. E comunque la sentenza di Palermo, assieme alle dichiarazione di oggi di Silvio Berlusconi, per i vertici del Movimento mettono una pietra tombale su ogni ipotesi di interlocuzione con Forza Italia.

 

Salvini intanto insiste nel dare questa spiegazione dello stallo in cui è finita la trattatiuva: “Vi dico solo, e lo ribadisco, che ho la netta sensazione che ci sia qualcuno che vuole perdere tempo, che non vuole nessun governo per arrivare a un governo tecnico alla Monti, telecomandato da Bruxelles per spennare gli italiani. E per evitare questa fregatura io farò tutto il possibile”.

Il terreno di scontro, in queste ore, è il piccolo Molise, dove sono andati a chiudere la campagna elettorale per le elezioni regionali di domenica prossima quasi tutti i leader dei vari partiti, meno il Pd, che il suo, Matteo Renzi, ce l’ha in panchina perché veste i panni dell’ex dopo la batosta elettorale.

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