Tenta il suicidio la compagna dell’accusato per Caivano

Marianna Fabozzi, compagna di Raimondo Caputo, l’uomo accusato di aver violentato e ucciso a Caivano (Napoli) la piccola Fortuna Loffredo di 6 anni scaraventandola giù dalla terrazza del palazzo dove viveva, ha tentato il suicidio nel carcere di Pozzuoli. Lo riferisce l’avvocato dei nonni e del papà di Fortuna. La donna, che è detenuta con l’accusa di aver coperto anche gli abusi sessuali del compagno sulle sue tre figlie di 4, 6 e 11 anni, ha tentato di impiccarsi in cella. Ora è in isolamento.

Intanto Domenica Guardato, mamma della piccola Fortuna, al termine dell’incidente probatorio con le testimonianze delle figlie della compagna di Caputo, ha detto: “La bimba copre la madre. Sono convinta che anche lei c’entra”, riferendosi a Marianna Fabozzi.

Per i legali della famiglia della piccola uccisa a Caivano, la figlia più grande, di 11 anni, avrebbe seguito Caputo mentre si allontanava con Fortuna “per fare la spia”. Sentite ieri le altre due figlia di 6 anni e la più piccola di 4. Avrebbero confermato le accuse.

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