TEMPI SUPPLEMENTARI/ Scudetto: si va verso un duello tra Juve e Napoli? E’ un Mertens alla Maradona. Nell’infrasettimanale brillano anche Roma e Milan

di FABIO CAMILLACCI/ Napoli e Juventus a braccetto in testa alla classifica, uniche due squadre a punteggio pieno dopo le prime 5 giornate di campionato. Le due big del nostro calcio, le due più accreditate per la conquista dello scudetto 2017-18, vincono anche nel turno infrasettimanale. Però, due vittorie di peso specifico diverso: pesa, e tanto, il successo per 4-1 dei partenopei a Roma contro una Lazio in gran forma. I bianconeri invece liquidano 1-0 allo Stadium la Fiorentina. Per entrambe, comunque, sono state due partite sofferte.

Mertens e Mandzukic alfieri di azzurri e bianconeri. Non deve ingannare il largo punteggio dell’Olimpico, visto che i biancocelesti hanno giocato un grande primo tempo andando al riposo in vantaggio. Napoli inesistente nei primi 45 minuti. Troppi infortuni però per il team di Simone Inzaghi, soprattutto quando la rosa è corta. Così, nella ripresa tutta un’altra storia, compreso un altro gol-gioiello del solito Mertens in versione Maradona: pallonetto straordinario a Strakosha che ricorda molto quello che Diego sfoggiò nella stagione 1984-85 al San Paolo sempre contro la Lazio, in porta all’epoca c’era Nando Orsi (nella foto: la palla calciata dal fenomeno belga finisce in rete). Mertens è un piccolo Maradona, ecco perchè Napoli può seriamente puntare al terzo tricolore della sua storia. Forse questo è veramente l’anno buono. Mentre per la Juve contro una bella Viola (primo tempo 0-0), sblocca e decide solo una zuccata di Mandzukic al 7′ della seconda frazione. L’espulsione di Badelj per doppia ammonizione taglia definitivamente le gambe alla squadra di Pioli.

Inter frenata dal Bologna nell’anticipo del martedi. Come si dice? Prima o poi i nodi vengono al pettine. Come scrivemmo la settimana scorsa, solo fortuna, Var e arbitri avevano consentito ai nerazzurri di vincere le prime quattro partite. Stavolta, solo un pareggio: sempre frutto di fortuna, Var e arbitro. Al Dall’Ara, infatti, i rossoblù, passati in vantaggio con un gran gol del talento Simone Verdi (scuola Milan), avrebbero meritato di vincere per come hanno giocato. Il classico “aiutino” firmato arbitro Di Bello salva Spalletti: rigore generoso e Icardi dal dischetto fissa il punteggio sull’1-1. Mancanza di gioco, difesa ballerina e rosa corta i limiti dell’Inter. Il tecnico toscano ha assestato la squadra, ma, la sua impronta, sul piano del gioco, ancora non si vede.

Vittoria di rigore per il Milan. A oggi, tra il Milan e la Spal non c’è un abisso, l’unico è l’arbitro del match: il signor Abisso di Palermo che assegna ai rossoneri ben due rigori. Il primo è netto, il secondo generoso. Segnano Rodriguez e Kessie, rigoristi diversi. Unica nota positiva per Montella a parte i 3 punti: un Milan in crescita sul piano del gioco rispetto a quello visto nelle ultime uscite in campionato.

Poker Roma a Benevento. Nella sfida tutta giallorossa andata in scena allo Stadio Vigorito, è Edin Dzeko il Fabio Massimo romanista che stende i sanniti. L’attaccante bosniaco, come “il Temporaggiatore” dell’Antica Roma, è decisivo: firma due reti e costringe ad altrettante autoreti i padroni di casa. Si chiude 4-0 per la Roma di Di Francesco che lentamente pare stia riuscendo a trovare la quadra. Ma, serviranno test ben più probanti per la compagine capitolina, perchè il Benevento, come il Verona e altri club di A è veramente poca cosa. Campani ultimi in classifica ancora a zero punti. La panchina di Baroni ora è caldissima: la sfida col Crotone sarà decisiva per le sorti dell’attuale allenatore del Benevento.

Torino e Atalanta sugli scudi. I granata di Mihajlovic espugnano Udine e si piazzano al 5° posto in classifica. C’è lo zampino di bomber Belotti nel 3-2 con cui il Toro batte l’Udinese. Il Torino di quest’anno può seriamente puntare alla zona Europa League. Cresce l’Atalanta di Gasperini: cambiano gli interpreti ma la squadra di Gasp continua a giocare da “Dea”. A Bergamo demolito un molle Crotone: 5-1 nerazzurro con doppietta del “Papu” Gomez.

Sassuolo corsaro a Cagliari. I neroverdi passano alla Sardegna Arena per 1-0 frustrando le recenti velleità dei sardi. Prima vittoria stagionale per gli emiliani. Muove la classifica con un punticino il Verona del traballante mister Pecchia. L’Hellas fa 0-0 al Bentegodi contro la Sampdoria e respira un po’. Botta e risposta invece a Marassi tra Genoa e Chievo: vantaggio dei grifoni con Laxalt, pareggia Heremaj con una magia. Dopo 5 giornate sono 5 le squadre ancora imbattute: ennesimo segnale di un campionato strano, dove si brilla solo in vetta. Tutto il resto, è noia.

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