TEMPI SUPPLEMENTARI/ Napoli, Inter e Juve accelerano, Roma in folle per la follia di De Rossi. Steccano anche Lazio e Milan. Si anima la lotta salvezza

di FABIO CAMILLACCI/ Giornata atipica di campionato per il 14° turno. Abbiamo infatti vissuto un sabato con ben quattro anticipi. Il Bologna nonostante un’espulsione, ha steso per 3-0 la 6° forza del torneo: la sorprendente Sampdoria che domenica scorsa aveva battuto la Juventus. L’Hellas Verona, ridotta in 10, è stata capace di espugnare il Mapei Stadium, strappando al Sassuolo tre preziosi punti salvezza e inguaiando sempre di più mister Bucchi. Si parla di un imminente esonero del tecnico in casa dei neroverdi dell’ex presidente di Confindustria Squinzi. Emiliani seriamente impelagati nella lotta per non retrocedere. L’altra metà della città di Verona, quella clivense, continua a stupire. Il Chievo al Bentegodi è stato bravo nel ribaltone contro la Spal che era passata in vantaggio. E soprattutto: Handanovic, il solito Icardi e un altro “aiutino” arbitrale, lanciano l’Inter di Spalletti in quel di Cagliari. Nerazzurri in vetta da soli per una notte.

Verso Napoli-Juventus. Un’altra anomalia del calendario: lo “spezzatino” della 14° giornata, terminerà soltanto lunedi col “Monday Night” Atalanta-Benevento. Venerdi poi si tornerà in campo con gli anticipi del 15° turno: Roma-Spal e soprattutto il big-match Napoli-Juventus. Anticipi imposti dai successivi e decisivi impegni Champions di Roma, Napoli e Juve. Si gioca sempre. Intanto, la sofferta vittoria di misura a Udine consente ai partenopei di riscavalcare l’Inter e tornare da soli al comando. Napoli dunque sempre più predestinato per lo scudetto 2017-18 (30 anni dopo quelli di Maradona), visto che riesce a vincere anche quando non gioca bene e visto che arbitri e Var gli sorridono spesso. Cosa che non accade alle altre contendenti per il titolo, Inter esclusa. Prepariamoci pertanto ad un acceso Napoli-Juve, tutto esaurito al San Paolo. Intanto, i bianconeri in questa giornata hanno tenuto il passo del veloce “Ciuccio” battendo in scioltezza il modesto Crotone, comunque bravo a chiudere sullo 0-0 il primo tempo.

Una follia di De Rossi manda la Roma in folle. Mentre Napoli, Inter e Juventus accelerano, i giallorossi vanno in folle. E rallentano per colpa di un gesto folle. Quello di capitan De Rossi che si fa beccare dalla Var mentre strattona e schiaffeggia platealmente in area romanista l’attaccante Lapadula. Insomma, le solite follìe di DDR, un brutto vizio che non riesce a togliersi. Espulsione e rigore: dal dischetto, lo stesso Lapadula trasforma e pareggia il vantaggio firmato El Shaarawy. Roma in 10 e gara praticamente finita; anche se  i giallorossi, nonostante l’inferiorità numerica, provano a vincere la partita colpendo l’ennesimo palo con Strootman e sfiorando il raddoppio all’ultimo respiro col rientrante Schick, pezzo pregiato del mercato ma ancora ai box per infortuni e mancanza di condizione atletica. Il suo totale recupero è una freccia in più all’arco di Di Francesco; anche per far riposare lo stanco Dzeko che gioca sempre ma non segna da due mesi. Var bifronte: vede il brutto gesto di De Rossi, ma, non una plateale trattenuta su Fazio in “zona Cesarini”. Ribadiamo il concetto: o la moviola in campo vale sempre, oppure meglio abolirla. Al di là di tutto, la Roma aveva in mano la partita, la follia del centrocampista di Ostia, ha mandato in fumo il piano tecnico-tattico di Di Francesco. Due punti persi che allontanano Nainggolan e compagni dalla lotta scudetto. Il Napoli adesso è a +7, anche se i giallorossi hanno una partita in meno.

Frena anche la sponda biancoceleste del Tevere. Milan, scialbo 0-0 col Toro. Polemiche anche per l’arbitraggio e la Var dell’Olimpico in occasione di Lazio-Fiorentina. I viola pareggiano al 49′ grazie a un calcio di rigore che i laziali contestano duramente: a partire dal d.s. Tare fino all’allenatore Simone Inzaghi. La Lazio lamenta anche la mancata concessione di un penalty dopo il vantaggio di De Vry. Sta di fatto che con questo pari dopo la sconfitta contro la Roma nel derby, i biancocelesti perdono ulteriore terreno dalle prime tre posizioni della classifica. Milan invece a secco di gol dopo la sbornia di Europa League contro l’Austria Vienna. Dal 5-1 di giovedi allo 0-0 di oggi al Meazza col Torino. In classifica marcatori: Icardi, con la doppietta al Cagliari, aggancia Immobile in vetta con 15 reti. Calendario atipico, campionato strano.

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