TEMPI SUPPLEMENTARI/ La Juventus nell’uovo di Pasqua trova l’allungo sul Napoli: i bianconeri tornano a +4 sui partenopei. Icardi e Immobile: bomber per la Champions. Frena la Roma

di FABIO CAMILLACCI/ La Pasqua sorride alla Vecchia Signora. La 30° giornata andata tutta in scena, come da tradizione, nel sabato Santo, riporta la Juventus capolista a +4 sul Napoli. Vittoria casalinga per la squadra di Allegri contro il Milan: per i rossoneri prima sconfitta in A nel 2018. Non è stata una partita facile per Madama che piega il Diavolo per 3-1 solo nel finale. Le grandi partite nascono dalle grandi storie. Juve-Milan è sempre un partitone perché ne hai tantissime da raccontare ogni volta . L’anno scorso il mani di De Sciglio al 95’. Quest’anno sembra che sia Leo Bonucci, che segna a Buffon tra Barzagli e Chiellini, a scrivere la vicenda dell’anno. Ma ecco che sbuca Juan Cuadrado (foto a destra). Il colombiano, ultima partita il 23 dicembre, strappa la convocazione all’ultimo secondo. E indirizza la partita col colpo di testa, non proprio la specialità della casa. Stecca il Napoli a Reggio Emilia contro il Sassuolo: tabù neroverde confermato per gli azzurri che al Mapei Stadium non hanno mai vinto. E il Napoli deve pure faticare come non mai per il pareggio, dopo tanta supremazia, ma poca concretezza. C’è voluta un’autorete di Rogerio pressato da Callejon per rimettere in piedi il risultato dopo che il Sassuolo era passato in vantaggio, nel primo tempo, con Politano; oggetto del desiderio del Napoli nel mercato di gennaio., sfumato in extremis. Uno scherzo del destino insomma. Tante le opportunità sprecate dai napoletani e tanti i prodigi di Consigli, il migliore in campo tra gli emiliani. Un altro passetto verso la salvezza per la compagine di Iachini. Come spesso accade, le Nazionali hanno portato via energie preziose alle grandi.  La Pasqua sorride alla Vecchia Signora. La 30° giornata andata tutta in scena, come da tradizione, nel sabato Santo, riporta la Juventus capolista a +4 sul Napoli. Vittoria casalinga per la squadra di Allegri contro il Milan: per i rossoneri prima sconfitta in A nel 2018. Non è stata una partita facile per Madama che piega il Diavolo per 3-1 solo nel finale. Le grandi partite nascono dalle grandi storie. Juve-Milan è sempre un partitone perché ne hai tantissime da raccontare ogni volta . L’anno scorso il mani di De Sciglio al 95’. Quest’anno sembra che sia Leo Bonucci, che segna a Buffon tra Barzagli e Chiellini, a scrivere la vicenda dell’anno. Ma ecco che sbuca Juan Cuadrado. Il colombiano, ultima partita il 23 dicembre, strappa la convocazione all’ultimo secondo. E indirizza la partita col colpo di testa, non proprio la specialità della casa. Stecca il Napoli a Reggio Emilia contro il Sassuolo: tabù neroverde confermato per gli azzurri che al Mapei Stadium non hanno mai vinto. E il Napoli deve pure faticare come non mai per il pareggio, dopo tanta supremazia, ma poca concretezza. C’è voluta un’autorete di Rogerio pressato da Callejon per rimettere in piedi il risultato dopo che il Sassuolo era passato in vantaggio, nel primo tempo, con Politano; oggetto del desiderio del Napoli nel mercato di gennaio, sfumato in extremis. Uno scherzo del destino insomma. Tante le opportunità sprecate dai napoletani e tanti i prodigi di Consigli, il migliore in campo tra gli emiliani. Un altro passetto verso la salvezza per la compagine di Iachini. Come spesso accade, le Nazionali hanno portato via energie preziose alle grandi.

Sempre più incerto ed equilibrato il triangolare per la Champions. Frena la Roma: 1-1 a Bologna nel “lunch match”. Prepartita da brividi col minuto di silenzio che accomuna il ricordo di Emiliano Mondonico e Fabrizio Frizzi, scomparsi in settimana. Peraltro, per Frizzi tifoso del Bologna e simpatizzante della Roma, questo era un derby del cuore. Giallorossi spenti, prevedibili e costretti a rimontare il gol di Pulgar arrivato nel primo tempo. Nella ripresa ci pensa il solito Dzeko tenuto inizialmente in panchina perché non al meglio e per preservarlo in vista di Barcellona-Roma di mercoledi prossimo valida per l’andata dei quarti di finale di Champions League. A tal proposito, in vista della sfida del Camp Nou, un’altra tegola su Trigoria: dopo Under si ferma Nainggolan. Problema muscolare per il nazionale belga costretto a uscire dopo pochi minuti al Dall’Ara. Entrambi quasi sicuramente salteranno l’importante appuntamento internazionale. In tutto questo, in attacco ennesima bocciatura per Patrik Schick: l’acquisto più costoso della storia romanista, ben 42 milioni di euro seppur dilazionati. Dopo Iturbe un altro clamoroso flop di mercato? Per ora si: il talento c’è ma manca tanto altro.

Inter e Lazio approfittano del mezzo passo falso giallorosso per avvicinare il terzo posto. I nerazzurri di Spalletti si confermano in salute e strapazzano senza storia l’Hellas Verona al Meazza: 3-0 con doppietta di Icardi. Assorbito bene dunque in casa Inter il contraccolpo psicologico del terremoto societario causato dall’addio del super dirigente Walter Sabatini in contrasto con la proprietà cinese di Suning, sempre abbottonata sul mercato. I biancocelesti invece ritrovano la vittoria travolgendo il Benevento fanalino di coda. Risultato tennistico all’Olimpico: 6-2 con doppietta di Immobile che respinge così l’assalto di Icardi e rimane capocannoniere in solitaria con 26 centri contro i 24 dell’interista. Partita però condizionata dall’espulsione del portiere dei sanniti Puggioni a inizio gara. Nonostante l’inferiorità numerica il Benevento è stato capace di ribaltare il vantaggio firmato bomber Ciro e portarsi sul 2-1 prima del diluvio finale. Questa dunque la nuova classifica del mini-torneo nel torneo: Roma 60 punti, Inter 58, Lazio 57. Ricordiamo che l’Inter mercoledi recupererà il derby col Milan.

Lotta salvezza: fanno punti solo Spal e Chievo. Perdono le ultime 3: Crotone (0-2 a Firenze),  e come detto Verona e Benevento. Prezioso punto per la Spal in casa del Genoa: emiliani capaci di rimontare il vantaggio dei Grifoni nonostante l’inferiorità numerica. Altrettanto prezioso il successo del Chievo al Bentegodi contro una Sampdoria in caduta libera: blucerchiati avanti col sempre più scatenato Quagliarella, poi ribaltone clivense. Crollo interno del Cagliari contro un Torino che riscatta con 4 reti le 4 sconfitte di fila. Pertanto ora la coda della classifica recita: Cagliari29, Sassuolo 27, Spal 26, Chievo 25, Crotone 24, Verona 22, Benevento ultimo a quota 10 e già spacciato da tempo.

Fiorentina in onore di Astori, Atalanta spietata: gigliati e orobici sognano l’Europa. Lo shock per la morte di Davide Astori sembra aver ricompattato la Viola. Contro il Crotone è arrivata la terza vittoria consecutiva. Un filotto che ora consente alla compagine di Pioli di lottare per l’Europa League in questo rush finale in attesa di recuperare la partita con l’Udinese rinviata proprio per l’improvvisa scomparsa del difensore. Così come resta in piena corsa europea l’Atalanta che a Bergamo batte 2-0 l’Udinese con due reti nella parte finale del match. Prosegue la crisi dei friulani dopo l’ottima serie di risultati inanellata con l’arrivo di Oddo in panchina al posto dell’esonerato Delneri. E adesso prepariamoci all’abbuffata di calcio in programma per la settimana prossima tra Champions, Europa League e recuperi di campionato. Intanto, buone festività di Pasqua.

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