TEMPI SUPPLEMENTARI/ Inter capolista con Perisic show nel giorno di Brignoli. Beffa Milan: l’era Gattuso parte male. Colpo Lazio in casa Samp

di FABIO CAMILLACCI/ Nella giornata in cui l’Inter vola al comando in solitaria, fa notizia il clamoroso gol del portiere del Benevento al Milan. Già, stavolta l’uomo-copertina è Alessio Brignoli: estremo difensore dei sanniti, nato 26 anni fa a Trescore Balneario nel bergamasco. Brignoli, ex Ternana Unicusano, Perugia, Samp e Leganes. Un parvenu del calcio professionistico, almeno fino all’ultimo minuto di recupero di Benevento-Milan. Con i rossoneri in vantaggio per 2-1 e ridotti in 10 uomini per l’espulsione di Romagnoli, Brignoli all’ultimo disperato assalto delle “Streghe”, in occasione di un corner, abbandona la propria porta per lanciarsi in area avversaria e firmare clamorosamente il 2-2 finale. La sua incornata vincente passerà alla storia non solo perché segnata in quel modo da un portiere (precedenti simili in Italia si contano sulle dita di una mano) ma anche perché vale il primo storico punto del Benevento in Serie A, dopo ben 14 sconfitte nelle prime 14 gare di campionato. Record assoluto.

Piove sul bagnato in casa Milan. Al gatto e la volpe Fassone-Mirabelli come prevedibile, non è bastato cacciare Montella per risollevare le sorti del povero “Diavolo”. L’inesperto Gattuso non può bastare per rimettere in piedi i cocci di un Milan costruito male dai dirigenti nonostante i quasi 250 milioni spesi sul mercato estivo. Anzi, oggi al Vigorito se vogliamo il Milan ha fatto peggio di quanto fatto finora; a conferma che il gatto e la volpe Fassone-Mirabelli hanno scelto il momento peggiore per esonerare Montella. Ora il Milan rischia lo sfascio totale con tutto il rispetto per Gattuso.

Lotta scudetto avvincente. La nuova capolista è l’Inter che sfrutta la prima caduta del Napoli, venerdi al San Paolo contro la Juventus. Al Meazza, senza storia la sfida tra i nerazzurri di Spalletti e il Chievo: 5-0. A San Siro il grande protagonista è Perisic autore della sua prima tripletta italiana (nella foto: l’esultanza del croato). Il croato si porta così a casa il pallone del match. Questa Inter sarà pure brutta e fortunata ma è vincente e fin qui imbattuta: 12 vittorie e 3 pari. E oggi è stata pure spumeggiante. Merito dell’ottimo allenatore di Certaldo e di una spina dorsale formata da Handanovic, Skriniar, Perisic e Icardi. Per il tricolore come scriviamo da inizio stagione, c’è anche l’Inter; soprattutto perché non ha l’impegno delle Coppe Europee. Rosa corta, giocano praticamente sempre gli stessi, ma la squadra di Spalletti rispetto alle dirette concorrenti deve preparare solo una gara a settimana. E nel prossimo turno ci sarà un’altra supersfida: Juventus-Inter.

Le “5 sorelle”. Il Napoli ha fallito la prova del nove, i nerazzurri sapranno far meglio contro i campioni d’Italia in carica rigenerati dalla vittoria di Napoli? Staremo a vedere. Nel posticipo, la Lazio ritrova il successo andando a vincere sul difficile campo della Sampdoria: fin qui i blucerchiati in casa avevano sempre vinto. Una vittoria importante quella dei biancocelesti, maturata in rimonta dopo il gol di Zapata e all’ultimo respiro: non a caso Simone Inzaghi è un generale bravo e fortunato. Questo intanto l’ordine delle “5 sorelle”: Inter 39 punti, Napoli 38, Juventus 37, Roma 34, Lazio 32 (entrambe le romane hanno una partita in meno). Dopo 15 giornate, il campionato non ha ancora un padrone. E questo è molto bello.

Le altre. L’esonero di mister Bucchi non cambia le cose nel Sassuolo. Neroverdi battuti 3-0 dalla Fiorentina che aggancia Milan e Bologna a 21 punti. Nell’anticipo del sabato ennesima stecca interna per il Torino di Mihajlovic: 1-1 con l’Atalanta. Al Cagliari non riesce il colpo gobbo in quel di Bologna: con i felsinei finisce 1-1. Per la lotta salvezza, tutto rimandato a lunedi con i posticipi Crotone-Udinese (ore 19) e Verona-Genoa (20.45). Uno “spezzatino” interminabile.

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