TEMPI SUPPLEMENTARI/ Ribaltone Inter: Juventus al tappeto e Napoli primo in classifica. La Roma non ne approfitta: giallorossi ko a Firenze. Sassuolo 2° in classifica

milik 2di FABIO CAMILLACCI/

In casa dell’Inter arriva il primo ko stagionale della Juventus che perde la testa della classifica a favore del Napoli. Allo stadio Meazza succede tutto nel secondo tempo. I bianconeri passano in vantaggio al 21′ con la rete di Lichtsteiner che, ben servito nell’area piccola da un cross rasoterra di Alex Sandro, anticipa Santon e batte Handanovic. Ma lo 0-1 regge appena due minuti perché al 23′ arriva il pari, firmato da Icardi. Sull’angolo battuto da Candreva l’argentino salta più alto di Bonucci e Mandzukic e di testa non dà scampo a Buffon. Sull’onda dell’entusiasmo l’Inter continua a premere e al 33′ passa in vantaggio: Alex Sandro, peraltro uno dei migliori in campo, perde palla, Banega serve in area Icardi che si decentra e crossa per Perisic che di testa realizza il 2-1. Nel finale convulso, l’arbitro Tagliavento espelle Banega per doppia ammonizione. I nerazzurri salgono a 7 punti, la Juve resta a 9. Il Napoli è a 10.

La Roma non approfitta della caduta della Vecchia Signora. Un gol di Badelj al 38′ del secondo tempo ha deciso a favore della Fiorentina la sfida del Franchi contro i giallorossi. Rete però viziata da fuorigioco perché il destro da fuori area del croato è passato tra le gambe di Kalinic che era davanti a tutti i difensori avversari e copriva la vista di Szczesny. Poco prima del vantaggio viola Nainggolan aveva colpito un clamoroso palo. I giallorossi, a lungo padroni del gioco, ma poco efficaci in avanti dove Dzeko stecca ancora, incappano così nella prima sconfitta in campionato e soprattutto falliscono la ghiotta occasione di scavalcare la Juventus in classifica e volare al comando insieme al Napoli. La squadra di Spalletti resta invece a 7 punti, mentre la Fiorentina sale a 6, ma con una partita da recuperare.

Il Sassuolo è secondo con la Juventus. La squadra di Di Francesco non si ferma e dopo il 3-0 all’Athletic Bilbao in Europa League, ecco il 2-0 al Genoa. Per i neroverdi 9 punti e piazza d’onore in A. Il club di Reggio Emilia continua a stupire. Avanza il Chievo che in extremis ribalta la situazione e sbanca 2-1 la Dacia Arena di Udine. I friulani erano passati in vantaggio con Zapata. Prima vittoria per il Cagliari dopo il ritorno nella massima serie: al Sant’Elia Atalanta battuta 3-0. Borriello sugli scudi. L’Empoli strappa un prezioso punto salvezza in casa del Torino. Il Crotone opposto al Palermo passa in vantaggio tra le mura amiche e sogna una vittoria da consegnare alla storia; il Palermo però alla fine riesce a pareggiare. I calabresi restano in fondo alla classifica ma agganciano il Pescara e festeggiano il primo storico punto in A. E martedi 20 settembre si torna in campo: comincia lo “spezzatino” infrasettimanale valido per la 5° giornata. Si comincia con Milan-Lazio, mercoledi le altre 9 gare in programma.

Gli anticipi del sabato: Napoli e Lazio volano

Arkadiusz Milik: è lui il nuovo “uomo della Provvidenza” per il Napoli dopo Cavani e Higuain. Come martedì a Kiev, come l’ultimo sabato d’agosto contro il Milan: altra doppietta per il polacco ex Ajax. Il San Paolo è ai suoi piedi. Finisce 3-1 contro il Bologna nell’anticipo serale del sabato (4° turno di A) e gli azzurri si godono la vetta della classifica in solitudine, aspettando Inter-Juve. La gara si è messa subito bene col solito gol di Callejon su cross di Insigne, poi però la squadra di Sarri è calata (come spesso le succede) e nella ripresa ha subito il pari di Verdi (complice Reina), rischiando in un altro paio di occasione. Ma ci ha pensato Milik (foto) entrato al 61′ al posto di uno spento Gabbiadini: prima con un delizioso pallonetto su assist di Hamsik, poi con un sinistro dal limite dell’area che ha sorpreso Da Costa. A quel punto la gara è finita anche perché il Bologna è rimasto in dieci per l’espulsione di Krafth e non ha avuto più la forza di reagire.

L’anticipo delle ore 18: Lazio-Pescara 3-0. Un lungo e faticoso inseguimento ai tre punti per i biancocelesti capitolini, decisamente imprecisi prima di sbloccare la gara con gli abruzzesi dell’ex Oddo, oggi allenatore. Poi, a metà ripresa, nel giro di nove minuti la formazione di Inzaghi sforna tre reti che portano a casa la vittoria. Un tris di alta qualità: i gol di Milinkovic, Radu e Immobile finalizzano giocate eccellenti. Come già col Chievo, l’ingresso di Keita riaccende l’attacco della Lazio. Molte recriminazioni per il Pescara, sbadato in difesa e amareggiato per il rigore fallito nel primo tempo da Memushaj che poteva dare un corso diverso alla sua gara, giocata a testa alta fino al primo gol.

L’anticipo del venerdi: Sampdoria-Milan 0-1, basta un Bacca

Primo “spezzatino” di campionato atipico: anzichè il “Monday Night”, stavolta l’anticipo del venerdi. Ormai il calcio è diventato un dedalo in cui orientarsi è diventato difficile anche per gli addetti ai lavori. Non a caso la gente non va più allo stadio, almeno in Italia. Non c’è più logica nel mondo del calcio e la passione, anche per i più appassionati del gioco più bello del mondo, rischia di svanire a poco a poco. Ne approfittiamo per illustrarvi il menu di questo fine settimana, ovviamente a base di “spezzatino”. Sabato: alle 18 Lazio-Pescara e Napoli-Bologna alle 20.45. Domenica: alle 12.30 Udinese-Chievo (l’anticipo dell’ora di pranzo, il “Lunch Match” per il mercato asiatico). Alle 15: Crotone-Palermo, Sassuolo-Genoa, Cagliari-Atalanta e Torino-Empoli. Quindi un pomeriggio senza big. In serata i big-match di giornata: alle 18 il “Derby d’Italia” Inter-Juventus e alle 20.45 Fiorentina-Roma.

Diavolo corsaro di venerdi. Il Milan passa in casa della Samp: soffre per quasi tutta la partita e poi trova il colpo finale con Bacca. L’anno scorso, all’esordio sulla panchina rossonera di Brocchi, finì alla stessa maniera. Montella cambia il Milan, privato del suo cannoniere: Bacca (nella foto: l’esultanza del colombiano rossonero). Al suo posto c’è Lapadula, sostenuto da Suso e dal rientrante Niang. Nella Samp c’è l’esordio da titolare di Praet. La fiammata di Bacca decide una partita che sarebbe stato più giusto se fosse finita 0-0 o comunque in parità. Tre punti molto importanti per il morale dei rossoneri; seconda sconfitta beffa consecutiva per la Samp dopo quella subita contro la Roma all’Olimpico domenica scorsa. E ora sotto col resto dello “spezzatino”.

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