TEATRO/ Rezza e Mastrella a Roma, “Anelante” per tutto l’anno

 

REZZA-MASTRELLA-2di FEDERICO BETTA – 

Quando Antonio Rezza e Flavia Mastrella arrivano a Roma, il successo è garantito. Dal 9 dicembre al 17 gennaio al Teatro Vascello (che è coproduttore dello spettacolo con Fondazione TPE e Rezza/Mastrella) si potrà assistere ad Anelante, il loro ultimo lavoro: il piacere di assistervi è tale che si può immaginare una serata di capodanno diversa dal solito in loro compagnia.

La platea è gremita da un pubblico trasversale che raccoglie giovanissimi entusiasti e anziani in vena di farsi una risata. Ma il lavoro di Rezza/Mastrella, come tutti gli altri spettacoli prodotti dal sodalizio, non è solo una commedia. Anzi. Tra risate strappate nella ferocia e nel controsenso, i loro testi si avvitano sulle contraddizioni dei nostri schemi sociali, sviluppandosi in una tipica logorrea dalla quale si viene invischiati. Si esce con il sorriso sulla bocca e una memoria punteggiata da frasi topiche, come ad esempio “da zitto faccio paura” e “con il diritto d’autore, uno si compra il tuo silenzio”.

Rezza si conferma un performer unico, esempio di grande potenza e elasticità fisica, sempre generoso nel suo offrire nuovi punti di vista o nuove distorsioni di un corpo ballerino.

Anelante, graffiante, velenosa, fulminante catena di non sensi che esplodono in inconsuete raffigurazioni del nostro vivere quotidiano, è un lavoro con un insieme di attori in ottima sintonia (Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara A. Perrini, Enzo Di Norscia). Il gruppo, che permette l’interessante moltiplicazione dei corpi sul palco, fa da specchio a Rezza, amplificando e rifrangendo i suoi pensieri e i suoi movimenti.
Ancora una volta non ci resta che consigliarlo. A Natale, a Capodanno, tutto l’anno: viva Rezza/Mastrella!

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