Svastica in campo: la Croazia rischia l’esclusione da Euro 2016/VIDEO

svasticadi Fabio Camillacci/

La notizia era nell’aria, adesso è arrivato anche l’annuncio ufficiale: la Uefa ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti della Croazia per la svastica disegnata sul prato dello Stadion Poljud di Spalato. L’episodio è accaduto venerdì scorso, in occasione della gara contro l’Italia valida per le qualificazioni a Euro 2016 e terminata 1-1. La Croazia, che prima per bocca del portavoce e poi dei vertici federali si era dichiarata “danneggiata e sconcertata” per quanto successo, è chiamata a rispondere di comportamento razzista. Il caso sarà esaminato dalla Disciplinare Uefa il prossimo 16 luglio.

Croazia, Europei a rischio. La Croazia attualmente guida il girone H con 14 punti in 6 gare: precede gli azzurri di due lunghezze, ma ora rischia una sanzione severa da parte della Uefa, perché in queste qualificazioni il cammino della nazionale di Kovac è stato macchiato in altre circostanze. Recidiva. Prima gli incidenti provocati dai tifosi croati a San Siro a novembre e che hanno portato all’interruzione, per due volte, della partita con l’Italia (lancio di fumogeni e petardi in campo), poi i cori razzisti in occasione della sfida con la Norvegia a marzo, puniti con la gara disputata a Spalato a porte chiuse. Adesso la svastica disegnata in campo (nella foto Gazzetta.it-Reuters: alcuni addetti cercano di cancellare la svastica).

Timori croati. “Ho paura di quello che succederà davanti alla Disciplinare di Nyon”, aveva ammesso nei giorni scorsi Davor Suker, presidente della Federcalcio croata ed ex bomber della nazionale biancorossa. Il timore inconfessabile è quello di una punizione esemplare, come il mancato accesso alla fase finale dell’Europeo. Il 16 luglio la Uefa esaminerà anche i deferimenti a carico di Irlanda del Nord (lancio di oggetti e accensione di petardi), Romania (striscioni illegali) e Bosnia (comportamento razzista in occasione della gara con Israele).

 

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