Super Tuesday: HILLARY vince su Sanders in 7 stati contro 4; TRUMP in 7 stati contro 2 di Cruz e 1 di Rubio

Hillary e TrumpHillary Clinton per i democratici Donald Trump per i repubblicani dominano il “Super Tuesday” e fanno un grosso passo avanti verso la nomination dei rispettivi partiti per la candidatura alla presidenza degli Stati Uniti. Ma il loro cammino non è completamente privo di insidie verso il traguardo di luglio (quando dovranno essere completate le primarie in tutti i 48 stati).

E lo si è visto anche oggi: in campo democratico  la Clinton  ha trionfato con 7 vittorie, (Alabama, Arkansas, Georgia, Tennessee,  Texas, Massachusetts e Virginia) ma il suo antagonista Bernie Sanders è riuscito a coglietela vittoria in 4 stati: Colorado, Minnesota, Oklahoma e, naturalmente, il suo Vermont; sul fronte repubblicano Donald Trump vince in 7 stati (Virginia, Vermont, Tennessee, Massachusetts, Georgia, Arkansas e Alabama), ma Ted Cruz si è assicurato il suo Texas e  l’Oklahoma mentre Marco Rubio, dato per spacciato quasi fino alla fine, ha vinto in Minnesota.

Il vulcanico magnate ora tende la mano all’establishment del suo partito, che non lo vede troppo di buon occhio per i suoi estremismi, affermando dal palco della vittoria “io sono uno che unisce. Mi scaglierò contro una sola persona: Hillary Clinton”. 

Per Hillary sta funzionando la strategia di presentarsi come l’erede di Barack Obama. “Che Super Tuesday…immaginate cosa possiamo fare insieme”, ha esultato dopo il successo ottenuto su Sanders  grazie al forte supporto degli afro-americani e prendonsi una rivincita in Virginia, dove era stata sconfitta da Obama nel 2008. E’ anche riuscita ad aggiudicarsi il Massachusetts, stato liberal, dove Sanders sembrava favorito anche per la vicinaza geografica con il Vermont. “E’ chiaro ora che la posta in gioco non è mai stata così alta mentre quello che sentiamo dire dagli avversari non è mai stato di così basso livello”, ha attaccato la Clinton riferendosi a Trump, che ha immediatamente ricambiato così: “Ho sentito il suo discorso, parla di salari bassi e di tutto quello che va male; ma lei c’era, e c’è stata a lungo (al governo) e non è riuscita a cambiare nulla”.

Da segnalare infine un recente sondaggio della Cnn da cui risulta che sia la Clinton sia Sanders riuscirebbero facilmente a battere Trump se le elezioni presidenziali, in calendario per il prossimo 8 novembre, si svolgessero oggi.

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