Studenti in piazza contro le politiche del governo. Tensioni a Roma e Firenze

Migliaia di studenti sono scesi in piazza oggi in tante città “per dare voce a una generazione che l’ha persa”. Tanti i temi alla base della protesta, dal ‘no’ al referendum costituzionale al diritto allo studio, dal lavoro alla povertà, dal welfare alla ‘fuga dei cervelli’, ma complessivamente le manifestazioni sono contro le politiche del governo Renzi. Non sono mancate le criticità e le tensioni nel corso dei cortei, soprattutto a Roma e Firenze.

Ma il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini minimizza: “Di questi tempi tutti gli anni c’è una comprensibile e tradizionale voce degli studenti. Non mi pare ci siano obiettivi specifici, mi sembra che sia una richiesta di attenzione” e assicura che “il dialogo con gli studenti è sempre aperto”. Attimi di tensione alla manifestazione a Roma, dove alcuni ragazzi si sono staccati dal corteo e sono venuti a contatto con le forze dell’ordine, e a Firenze dove i poliziotti hanno effettuato due cariche di alleggerimento.

E’ stato il primo appuntamento dell’anno con le proteste studentesche. Le manifestazioni, organizzate da Unione degli Studenti al cui fianco si è schierato anche Link Coordinamento Universitario, hanno puntato a sollecitare una legge nazionale sul diritto allo studio da Nord a Sud “per evitare che gli studenti restino esclusi da una istruzione di qualità”, e ribadito la necessità di “una scuola democratica che non basi il suo sistema sulla valutazione punitiva e su un modello di impresa”.

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