“Spesometro” bloccato dall’Agenzia delle entrate dopo l’alt del Consiglio nazionale dei commercialisti

Spesometro 2017, è caos. E’ fuori uso il sistema telematico dell’Agenzia delle Entrate per l’invio telematico dei dati delle fatture emesse e ricevute.

Malgrado la scadenza dei termini sia stata fissata per giovedì 28 settembre, il servizio è stato interrotto dallo scorso fine settimana perché inserendo soltanto il codice fiscale dei contribuenti era possibile accedere a tutti i loro dati in “palese violazione della privacy“.

Il Consiglio nazionale commercialisti ha segnalato il disservizio e chiesto uno slittamento dei termini. E il presidente Massimo Miani puntualizza: poiché “non possiamo essere noi a rispondere dell’inadeguatezza” delle procedure di invio di dati e fatture, qualora non arrivasse una proroga (almeno al “15 ottobre”), “ci vedremo costretti, nostro malgrado, a non rispondere, come professionisti, delle sanzioni che eventualmente verranno irrogate ai nostri clienti per eventuali ritardi e omissioni negli invii delle comunicazioni”.

E infatti questa scritta  campeggia ora  nella pagina ”Fatture e Corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate (che ha di fatto sostituito il vecchio ”spesometro”): ”Il servizio web è temporaneamente sospeso per manutenzione. Restano attivi tutti gli altri canali di trasmissione

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