“Si vedono progressi” alla riunione del G20 dopo uno scambio di saluti tra Giuseppe Conte e Juncker, anche se Moscovici invita alla prudenza

 Giuseppe Conte con Jean-Claude Juncker,  Emmanuel Macron, Donald Tusk, Pedro Sanchez e Mark Rutte  al summit del G20 a Buenos Aires

Alla riunione del G20 in  corso a Buenos Aires – dove sono presenti il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e il ministro dell’Economia,  Giuseppe Tria – l’Italia tratta con l’Unione Europea sui numeri della manovra economica (in particolare quelli che riguardano il reddito di cittadinanza e le pensioni) e  Juncker vede ‘progressi’, anche se Moscovici, pur ammettendo che  “il clima è cambiato”, insiste che “servono fatti”. Perciò Conte si dice ottimista sulla possibilità per l’Italia di evitare una procedura di infrazione.”Stiamo facendo progressi“. “Ho incontrato il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte a Bruxelles, e lo incontrerò ancora qui”, ha ricordato Juncker. C’è insomma qualche speranza che venga evitata la procedura di infrazione.

“La palla è all’Italia, abbiamo bisogno di vedere una riduzione del deficit concepita in modo credibile. Non voglio fare numeri, quello che le regole chiedono è noto”, ha affermato Moscovici. Pronta la replica del premier Conte: “Le nostre azioni sono credibili“. Ad ogni modo, ha aggiunto il nostro premier, “sono fiducioso in un accordo” con l’Ue, “stiamo facendo passi avanti in queste ore”.

“I 16 miliardi, lira più lira meno, che abbiamo messo a disposizione delle pensioni e del reddito di cittadinanza“, sono troppi? “I tecnici ci hanno detto che forse ci sono più soldi di quelli che servono” e “se mi dicono che posso prendere quei soldi per altre cose, per le strade, per le alluvioni… allora li sposto”, ha rilanciato  (con la solita sua approssimazione) Matteo Salvini rispondendo a Maria Latella su SkyTg24.

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