Si teme per la sorte di una giovane di Taranto nel crollo dei due palazzi di Marsiglia

Una foto di Simona Carpignano tratta dal suo profilo Facebook

Non si hanno notizie di una giovane di 30 anni di Taranto, Simona Carpignano, che da circa sei mesi si era trasferita a Marsiglia per trovare un lavoro e che viveva in uno dei palazzi crollati nel centro della città francese in rue d’Aubagne. La giovane aveva raggiunto un suo caro amico, che in quella città aveva trovato una occupazione. I genitori della ragazza sono subito partiti per Marsiglia. “Sono qui, sono ora negli uffici della polizia giudiziaria, voglio notizie”: sono le poche parole che il papà dice all’ANSA che lo ha contattato telefonicamente.

Su Facebook Simona Carpignano ha un soprannome: “Sorriso“. “Perchè il sorriso di Simona – spiegano i suoi amici, a Taranto – è quello che ti rimane dentro”. E proprio i suoi amici hanno dato il via già da ieri sera al tam-tam sui social per chiedere, dopo il crollo, notizie della ragazza che abitava al terzo piano del palazzo di 6 piani crollato. “Simona – scrivono su Fb gli amici – è alta, magra, bionda (coi capelli rasta), occhi azzurri. Aiutateci a ritrovarla”.

Nei pressi del luogo del disastro, il cameriere di un bar è in lacrime. Conosce bene la ragazza di cui non si hanno notizie da ieri. ”È una ragazza geniale, studia da noi”, ha detto ad un cronista presente sul posto.

Intanto il corpo di un uomo è stato trovato sotto alle macerie. Altre vittime ( 5 0 addirittura 8) potrebbero trovarsi sepolte. Non è ancora chiaro se il corpo senza vita ritrovato dai soccorritori che continuano a lavorare senza sosta corrisponda ad una delle 8 persone disperse citate ieri dal ministro dell’Interno, Christophe Castaner.

I due edifici adiacenti di 4-5 piani crollati erano in uno stato particolarmente vetusto, in quello che è uno dei quartieri pià vecchi e popolari di Marsiglia. Uno dei due palazzi era stato dichiarato inagibile per pericolo crolli una decina di giorni fa. L’altro, invece, era abitato da una decina di famiglie. Testimoni parlano di un boato, seguito da un’immensa nuvola di fumo.

I vigili del fuoco di Marsiglia hanno proceduto alla demolizione controllata di una terza palazzina fatiscente in centro città, adiacente agli altri due edifici crollati: era pericoloso e rischiava a sua volta di crollare ad ogni momento.

Dichiarando che Marsiglia “ha sofferto e soffre ancora”, il presidente Emmanuel Macron ha inviato un messaggio di “affetto e solidarietà dell’intera nazione” alla grande città francese.

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