SERIE A, GLI ANTICIPI/ Juventus spietata: stende il Milan a San Siro e vede il pokerissimo di scudetti. Berlusconi fa saltare Mihajlovic? Una brutta Inter torna alla vittoria, il Genoa gela il Sassuolo, il Chievo inguaia il Carpi

manzotdi Fabio Camillacci/

E’ stato un sabato particolare, un sabato di campionato con ben 4 anticipi della 32° giornata. Ha aperto le danze l’Inter vincendo con fortuna a Frosinone. I ciociari colpiscono tre legni e i nerazzurri portano a casa i 3 punti grazie a una rete di Icardi: insomma, il solito 1-0 marchio di fabbrica di Mancini. Subisce invece una brutta battuta d’arresto il sogno europeo del Sassuolo, battuto 1-0 in casa dal Genoa. Decide Dzemaili: liguri praticamente salvi. Al contrario, in tema di corsa salvezza, si complica il cammino del Carpi sconfitto 1-0 a Verona dal sorprendente Chievo. I clivensi sono salvi da tempo ma non fanno sconti a nessuno; e in classifica scavalcano momentaneamente la Lazio piazzandosi all’8° posto (Lazio attesa domani dal Palermo al Barbera).

Il clou del sabato va in scena in serata. Stadio Meazza di Milano: Milan-Juventus. Doveroso omaggio a Cesare Maldini prima del match. Ultima spiaggia per Sinisa Mihajlovic? Il ritiro voluto da Miha all’inizio produce i suoi effetti, anche Mario Balotelli sembra rigenerato, sembra un altro rispetto al giocatore visto negli ultimi tempi. E infatti i rossoneri passano in vantaggio nel primo tempo con un bel colpo di testa di Alex su calcio d’angolo. Il difensore brasiliano sorprende la difesa più forte della Serie A (gol numero 17 incassato dai bianconeri in 32 turni) e fa esplodere San Siro. Ma la gioia dura poco perchè Mandzukic (foto) pareggia dopo appena 9 minuti finalizzando un ottimo scambio rifinito da Morata. Tra le parate di Buffon da una parte e di Donnarumma dall’altra, tra la traversa colpita da Balotelli e il palo centrato da Pogba su punizione, arriviamo al 65′, cioè alla rete di Pogba che spezza il grande equilibrio visto in campo: su corner, il “Polpo” stoppa di petto in area avversaria e colpisce (male) di destro, la palla però si impenna e beffa il giovanissimo estremo difensore del “Diavolo”. Finisce qui, 2-1 Juve. Un’altra prova di forza dell’inossidabile Vecchia Signora che centra la 21° vittoria nelle ultime 22 partite: tanta roba e momentaneo +9 sul Napoli che domani ospita il Verona fanalino di coda senza gli squalificati Higuain, Sarri, Koulibaly e Mertens.

E in casa Milan adesso che succederà? Forse la buona prova rinvierà solamente l’esonero di Mihajlovic che non è mai piaciuto a patron Berlusconi. Cavaliere, a tal proposito, ci consenta una domanda: ma perchè ha scelto Miha? Lei che si dichiara un grande competente di calcio e ama il calcio-champagne di sacchiana memoria, non sapeva che Sinisa è un “catenacciaro”? La lista si allunga: Allegri (che dopo essere stato cacciato dal Milan sta facendo le fortune della Juventus), Seedorf, Pippo Inzaghi e Mihajlovic. Quattro allenatori in 2 anni e ora per la panchina potrebbe spuntare un quinto uomo: tocca a Brocchi pupillo del Berlusca? Magari con Marcello Lippi direttore tecnico. Berlusconi oltre a cercare nuovi soci per il club (cioè soldi freschi) farebbe bene a concentrarsi sul presente. Serve più chiarezza sul fronte societario: troppi galli a cantare. Ma serve un progetto tecnico affidabile in cui credere veramente; e soprattutto serve una rosa competitiva. La rosa milanista di oggi non lo è e merita il sesto posto in classifica.

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