Scontri a Parigi tra polizia e bande di oltranzisti inseritisi in un corteo ambientalista per la Conferenza sul clima

Scontri Parigi 3Bande di no global e oltranzisti travestiti da ambientalisti si sono inseriti in una manifestazione pacifica indetta in occasione della Conferenza mondiale sul clima, Cop21, in programma a Parigi e alla quale parteciperanno capi di stato e di governo,  hanno provocato scontri (che Hollande ha definito “scandalosi”) con la polizia nella capitale francese agendo a volto coperto o mascherati. Un comportamento in stridente contrasto con il lutto che ha colpito la città, la nazione e l’Europa tutta due settimane fa con l’uccisione di 130 giovani per mano dei terroristi dell’Isis.
Scontri parigi 1Addirittura in Place de la République gruppi di esagitati hanno lanciato oggetti e bottiglie di vetro contro gli agenti e hanno utilizzato come ‘proiettili’ i tanti omaggi, vasi di fiori e lumini dedicati alle vittime degli attacchi del 13 novembre posti attorno alla statua della Marianne. Per fortuna molti altri militanti, pacifici, si sono adoperati per tentare di rimettere a posto gli oggetti anche per evitare lo scontro più pesante.

La polizia ha dovuto fronteggiare i dimostranti con spray urticanti oltre che con i manganelli e ha fermato 317 persone.

Hollande, incidenti di oggi a Parigi scandalosi – “Scandalosi”. Così il presidente della Repubblica francese Francoise Hollande, lasciando i lavori del vertice Ue-Turchia, ha definito gli incidenti avvenuti oggi pomeriggio a Parigi. “La protesta – ha sottolineato Hollande – è avvenuta proprio dove c’erano candele, fiori e altri ricordi” in memoria delle vittime degli attentati. La manifestazione, ha ricordato Hollande, “non era autorizzata e sapevamo che c’erano elementi di disturbo che nulla hanno a che fare con gli ambientalisti. Anche per questo avevamo fatto un’operazione preventiva”. Il presidente francese ha poi aggiunto che gli incidenti avvenuti oggi a place de La République sono “doppiamente scandalosi” poiché non hanno mostrato rispetto per la memoria delle vittime degli attentati di Parigi ed anche “nei confronti della conferenza sul clima e dell’obiettivo di decidere il futuro del pianeta”.

Parigi è blindata per il vertice Cop21 con misure di sicurezza straordinarie e leggi speciali mentre continunano le indagini per individuare il super-ricercato Salah, che potrebbe aver raggiunto la Siria. E intanto dilaga nei sondaggi la destra a una settimana dalle regionali nel Paese d’Oltralpe. Dopo due settimane dalle stragi, in Francia nulla è più come prima, stato d’emergenza e leggi speciali vengono usati anche se non si tratta di combattere il terrorismo. Vietata da ieri anche la vendita nei supermercati e il trasporto di sostanze infiammabili, alcol denaturato, acetone, e di bombolette di gas, tutto “utilizzabile da individui isolati o in gruppo contro le forze dell’ordine”.  La Francia ha già comunicato al Consiglio d’Europa la possibile “sospensione” di alcune regole sancite dalla Convenzione europea dei diritti umani.

E’ nuovamente allarme in Belgio per una borsa abbandonata da cui è fuoriuscita della polvere bianca trovata a bordo di un autobus della linea 14 nella regione di Bruxelles all’altezza della fermata Simonis a Koekelberg. La polvere ha provocato irritazione agli occhi di tre passeggeri e del conducente che si erano avvicinati.  Le forze dell’ordine hanno perimetrato l’area per gli accertamenti.

CONFERENZA SU CLIMA IN UNA PARIGI BLINDATA. Obama al Bataclan e in Place de la République

Obama a ParigiIl presidente americano, Barack Obama, appena arrivato a Parigi per la Conferenza sul clima, poco prima dell’una di mattina, ha fatto una sosta fuori programma davanti alla sala concerti del Bataclan, il teatro della strage del 13 novembre, dove sono morte 90 persone, e poi in Place de la République (foto). Al suo fianco il presidente francese Francois Hollande e il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo. Il presidente americano si è quindi fermato per alcuni minuti in silenzio davanti alle tantissime candele e ai tantissimi fiori posti dai parigini a ricordo delle vittime. Lui stesso ha posto in terra una rosa bianca. Subito dopo il presidente americano, dopo aver salutato Hollande con un veloce abbraccio, è risalito sulla sua auto senza rilasciare dichiarazioni, diretto alla residenza dell’ambasciatore Usa (l’Hotel de Pontalba), nel centro della capitale francese. I giornalisti del pool della Casa Bianca al seguito del presidente spiegano che la fermata al Bataclan non era nel programma ufficiale, ma era stata preparata da giorni. Raccontano quindi come la visita si sia svolta in un clima quasi surreale, in una Parigi totalmente deserta.

«La Conferenza di Parigi è l’occasione per il mondo di mostrarsi unito nel costruire un futuro migliore per i nostri figli»: è il messaggio postato da Barack Obama su Facebook prima della sua partenza per la capitale francese. Obama sottolinea quindi come la leadership dell’America sulle politiche ambientali stia aiutando a fare progressi. “Le nostre imprese e i nostri lavoratori – scrive – hanno dimostrato che è possibile fare passi in avanti verso un futuro più pulito anche mentre si creano nuovi posti di lavoro e l’economia cresce”. “La nostra produzione industriale – prosegue il presidente americano – è al livello più alto di sempre, ma le nostre emissioni inquinanti sono ai minimi da 20 anni”.
Imponenti le misure di sicurezza a Parigi. Gli agenti del Secret Service – raccontano i giornalisti del pool al seguito del presidente – hanno ispezionato tutta l’area prima che Obama scendesse a terra e hanno perquisito tutti i veicoli del corteo presidenziale, ricorrendo anche a un’unità di cani anti-bomba. Ad accogliere il presidente degli Stati Uniti c’era l’ambasciatore americano a Parigi, Jane Hartley. Entrato rapidamente nella sua auto superblindata denominata “The Beast”, appositamente trasportata da Washington per i suoi spostamenti nella capitale francese, Obama si è diretto verso l’albergo. Anche qui lungo la strada imponenti misure di sicurezza, con parte dell’autostrada bloccata per l’occasione.

Commenta per primo

Lascia un commento