Scarcerati due dei tre ceceni che in Spagna hanno pestato a morte Niccolò Ciatti nella discoteca (chiusa dal Comune)

Sono stati già scarcerati due dei tre ceceni accusati per l’omicidio del 22enne italiano Niccolò Ciatti nella discoteca Sant Trop di Lloret de Mar, in Spagna. Secondo quanto riferito dal quotidiano El Periodico, i tre sono comparsi davanti al giudice, che ha deciso di confermare la misura cautelare per uno solo di loro, cioè colui che ha sferrato il calcio mortale, come appare anche nelle drammatiche riprese delle telecamere di sorveglianza. Gli altri due potranno tornare in Francia, dove vivono come “richiedenti asilo”.

Ovvia la reazione del padre del giovane fiorentino ucciso. “Anche gli altri due dovrebbero essere in carcere“ dice – perché erano loro che tenevano lontano gli amici di Niccolò che cercavano di aiutarlo”. Quindi hanno avuto un ruolo attivo nell’omicidio. E il fatto che siano dei rifugiati politici in Francia e si trovassero in Costa Brava, a una ottantina di chilometri da Barcellona, semmai è per loro una aggravante. “Non mi sembra che siano così brave persone”, aggiunge il padre di Niccolò, che urla davanti al video del pestaggio:  “Non sono esseri umani ma bestie”.  “La cosa triste è che tutti i presenti sono stati a guardare”.

Intanto il comune di Lloret de Mar ha deciso di far chiudere in via precauzionale il Sant Trop, locale dove, nella notte tra venerdì e sabato è stato aggredito e ucciso Niccolò Ciatti. La decisione è stata presa per permettere agli inquirenti di portare avanti le indagini in modo approfondito, verificando anche se il locale rispettasse i requisiti di sicurezza. Nel caso in cui venissero rilevate delle mancanze la discoteca potrebbe essere chiusa e i proprietari sanzionati.

Commenta per primo

Lascia un commento