Mahmood con ‘Gioventù bruciata‘ ha vinto venerdì la seconda serata di ‘Sanremo Giovani’ guadagnando un posto per il Festival a febbraio accanto a Einar, vincitore della prima serata. Al secondo e terzo posto La Rua e Nyvinne, che, insieme con secondo e terzo, saranno coinvolti nell’iniziativa voluta dalla Rai e dal ministero degli Affari Esteri che li porterà da marzo in tour a Tunisi, Tokyo, Sydney, Buenos Aires, Toronto, Barcellona e Bruxelles.
Il resto della classifica vede, nell’ordine: Cordio, Sisma, Mescalina, Angelucci, La Zero, Francesca Miola, Cannella, Le Ore, Saita.
Nella prima serata di Sanremo Giovani – come si è detto – oltre a Einar sul podio anche Federica Abbate e Deschema. Questo il resto della classifica: Andrea Biagioni, Giulia Mutti, Ros, Marte Marasco, Fosco17, Wepro, Fedrix&Flow, Diego Conti, Symo.
I BIG – Durante la seconda serata di ‘Sanremo Giovani’ è stato dato anche l’annuncio di altri 11 Big che saliranno sul palco dell’Ariston al Festival di febbraio. Sono Nino D’Angelo e Livio Cori con ‘Un’altra luce’, Ex Otago con ‘Solo una canzone’, Patty Pravo e Briga con ‘Un po’ come la vita’, Boombadash con ‘Per un milione’, Francesco Renga con ‘Aspetto che torni’, Arisa con ‘Mi sento bene’, Achille Lauro con ‘Rolls Royce’, Daniele Silvestri con ‘Argento vivo‘, Negrita con ‘I ragazzi stanno bene’, Enrico Nigiotti con ‘Nonno Hollywood‘, Federica Carta e Shade con ‘Senza farlo apposta’.
Questi undici vanno ad aggiungersi ai vincitori dei Giovani (Einar e Mahmood) e ai Big annunciati nella prima serata, che sono: Il Volo con ‘Musica che resta’, Zen Circus con ‘L’amore è una dittatura’, Loredana Bertè con ‘Cosa ti aspetti da me’, Irama con ‘La ragazza col cuore di latta’, Nek con ‘Mi farò trovare pronto’, Paola Turci con ‘L’ultimo ostacolo‘, Ghemon con ‘Rose viola’, Simone Cristicchi con ‘Abbi cura di me’, Motta con ‘Dov’è l’Italia’, Ultimo con ‘I tuoi particolari’ e Anna Tatangelo con ‘Le nostre anime di notte’.
Le due serate sono state condotte, brillantemente e in perfetta sintonia, da Pippo Baudo e Fabio Rovazzi.
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