Renzi difende e giustifica il siluramento di Letta scaricandolo sulla minoranza Pd. E Letta esprime disgusto

Ancora una spudorata menzogna sbuca fuori dal libro che il ri-segretario del Pd Matteo Renzi ha sfornato a supporto della sua affannosa ansia di un ritorno a Palazzo Chigi e dalle interviste che sta disseminando per televisioni a sostegno della sua diffusione. L’ultima è che la cacciata di Enrico Letta di cui autore e promotore nel febbraio 2014 “fu voluta dalla minoranza del Pd” e che quindi non fu un suo golpe ma “un atto di democrazia interna. Fu un’operazione che ha smosso l’italia e la rifarei domattina”.

E come spiega la frase “Enrico, stai sereno” pronunciata una settimana prima in una intervista alla Bignardi? Dice che…era sincera e l’aveva pronunciata anche in una conversazione telefonica con un generale.   Enrico Letta, sollecitato a una replica, dice: «Mi è tornata in mente una frase ascoltata tanto tempo fa: “Sono convinto che il silenzio esprima meglio il disgusto e mantenga meglio le distanze”. Da tempo ho deciso di guardare avanti e non saranno queste ennesime scomposte provocazioni a farmi cambiare idea. Gli italiani sono saggi e sanno giudicare”.

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