Raid aerei americani a Sirte (su richiesta del governo libico) contro l’Isis, che minaccia la Russia

Raid aerei su SirteIl governo di unità libico ha chiesto raid aerei americani contro l’Isis a Sirte: lo annuncia il premier Fayez al Sarraj, in conferenza stampa citato dai media locali, affermando che i primi bombardamenti sono stati effettuati oggi.

Il Pentagono Usa conferma l’inizio degli attacchi aerei, autorizzati dal presidente Barack Obama.

Sarraj ha rivelato che il suo governo aveva chiesto un “sostegno diretto agli Stati Uniti per effettuare raid aerei contro l’Isis a Sirte” confermando il “rifiuto del suo governo ad ogni tipo di ingerenza straniera senza mandato o autorizzazione del governo di intesa nazionale”. Nel suo discorso in tv Sarraj ha precisato che “oggi caccia americani hanno effettuato dei raid aerei contro l’Isis a Sirte conformemente alla richiesta presentata dal Consiglio presidenziale del governo di intesa nazionale ed in coordinamento con la ‘Operation Room’ dell’operazione al Bonyan al Marsous” a Sirte. “L’aviazione Usa ha colpito alcune postazioni dell’Isis a Sirte – ha aggiunto – infliggendo loro pesanti perdite”. Questo “aiuto solo aereo sarà limitato ad un asso di tempo ben determinato, nell’are di Sirte e della sua periferia” e “non ci saranno presenze militari Usa sul terreno”.

A frame from video released by the Islamic State (IS) purportedly shows the caliph of the self-proclaimed Islamic State, Abu Bakr al-Baghdadi, giving a speech in an unknown location.  ANSA/ISLAMIC STATE VIDEO / HANDOUT  HANDOUT EDITORIAL USE ONLY

MINACCE DEL CALIFFATO ALLA RUSSIA.  Proprio quando Russia e Usa hanno iniziato a trattare per raggiungere un maggior livello di cooperazione contro i jihadisti e altri gruppi terroristici è arrivata la minaccia dell’Isis al presidente russo Vladimir Putin di colpire la Russia invitando i propri combattenti a compiervi attentati. In un filmato, la cui autenticità non è confermata, un uomo a viso coperto che guida un’auto nel deserto urla: “Ascolta Putin, verremo in Russia e vi uccideremo nelle vostre case. (…) Oh fratelli, conducete la jihad e uccideteli e combatteteli”.

Il link del video potrebbe essere stato caricato su un account Telegram usato dai terroristi. Il video mostra anche degli uomini armati che attaccano veicoli blindati e tende, e raccolgono armi nel deserto. Secondo i sottotitoli si tratterebbe di un’azione avvenuta ad Akashat, nella provincia irachena di Anbar.

 

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