PORTA A PORTA/Arieccolo!…24 anni dopo. ‘Un ci posso credere!…

di STEFANO CLERICI – Quando abbiamo visto in tv Silvio Berlusconi accomodarsi alla scrivania e, davanti a un sorridente Bruno Vespa, tirar fuori la penna per firmare il contratto con gli italiani, ci siamo sentiti come Aldo (il terrone del trio Aldo, Giovanni e Giacomo) quando, con le mani aperte e gli occhi stralunati, urla la storica battuta: «’Un ci posso credereeee!»
Ma come? Un’altra volta? Non è bastata la prima? Ma è possibile che qualcuno ancora lo stia a sentire? Perché, passi per i ragazzi che il 4 marzo voteranno per la prima volta e che 17 anni fa – quando il cavaliere fece per la prima volta la sua gag a Porta a Porta – erano appena nati; ma chi ha superato almeno i Trenta come può ricadere in questa trappola? Avesse ragione Di Battista quando dice che gli italiani sembrano “rincoglioniti”?

Ci par d’essere come intrappolati nella macchina del tempo. Ma quel signore lì, ieri da Vespa, non è lo stesso signore condannato in via definitiva per frode fiscale e pertanto incandidabile e ineleggibile? Non è lui che fu costretto a fare i servizi sociali a occuparsi di anziani in quel paesino del Nord di cui non ricordiamo neppure più il nome? Non era lui che costrinse centinaia di parlamentari della repubblica a certificare solennemente che Ruby era la nipote di Mubarak, ovvero una delle più colossali bufale della storia? E non è lui quello che pagava (e manteneva) profumatamente tante “signorine” per le sue “cene eleganti”? E non era lui quello che faceva le corna nelle foto ricordo dei summit tra i potenti del mondo? E, soprattutto, non è lui che coi suoi scellerati governi ci ha portato sull’orlo della bancarotta e ancor oggi ne paghiamo le conseguenze?

Sì, è proprio lui. Eppure, sempre ieri, leggendo un accurato studio sul Corriere della Sera, abbiamo scoperto che c’è il rischio concreto che questo signore possa tornare “più bello e più forte che pria”. Questo studio spiega che il Nord è praticamente già in tasca al centrodestra, che il Pd può prendere fiato solo in due, tre regioni del Centro, e che la vera partita si gioca al Sud tra centrodestra e Cinque Stelle. Qui, ci sarebbero in bilico almeno 35 collegi. Ma, grazie alla sciagurata legge elettorale voluta da Renzi se – Dio non voglia – la maggior parte dei collegi in bilico finisse al centrodestra, ebbene Berlusconi & C. potrebbero raggiungere la maggioranza assoluta, tanto alla Camera quanto al Senato.

Della serie «’Un ci posso credereeee!…».

LE FOTO (dall’alto in basso) 1994: la firma del “contratto con gli italiani“. 2018: il bis. 2011: quando era presidente del Consiglio.

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