PARIGI SOTTO FEROCE ATTACCO TERRORISTICO DELL’ISIS AL GRIDO “ALLAH E’ GRANDE”. Carneficina di ostaggi nel teatro Bataclan, morti e feriti nello stadio durante Francia-Germania

Parigi sotto attacco con sparatorie ed esplosioni ad opera di gruppi terroristici dell’Isis che hanno agito al grido “Allah u Akbar” (“Allah è grande”) in luoghi come lo stadio dove si svolgeva l’amichevole di calcio Francia-Germania (presente il presidente Hollande),  un ristorante cambogiano e la grande sala concerti Bataclan, dove è stata compiuta una carneficina di ostaggi. La capitale francese è in stato d’assedio. Misure straordinarie di sicurezza sono datate adottate anche in Italia. Un primo bilancio ufficiale è di 127 morti e circa duecento feriti. E’ accertato che 6 terroristi si sono fatti esplodere, due sono stati uccisi dalla polizia, altri potrebbero essere fuggiti. Tutto ciò è accaduto dieci mesi dopo il clamoroso attacco compiuto contro la rivista satirica “Charlie Hebdo”. Ma le notizie sono ancora in continua evoluzione e vengono fornite in diretta da tutte le emittenti televisive, che, con i potenti mezzi a disposizione, sono in grado di aggiornare minuto per minuto e con molte immagini l’evoluzione della situazione, e alle quali vi rinviamo per tutti i particolari.

Intanto su Twitter i militanti dell’Isis celebrano gli attacchi con l’hashtag in arabo “Parigi in fiamme”. E minacciano: “Dopo Parigi toccherà a Londra, Washington e Roma”. Per le fonti della sicurezza Usa gli attacchi di Parigi “appaiono chiaramente come una serie di attacchi coordinati” e hanno allarmato anche i vertici delle forze di sicurezza italiane che hanno innalzato il livello delle misure di polizia nel nostro Paese intensificando i controlli e il monitoraggio delle aree considerate più a rischio. In particolare, è stato disposto un rafforzamento delle misure di sicurezza sugli obiettivi riconducibili alla Francia a Roma e Milano. Comunque la Francia ha deciso la chiusura delle frontiere. E il pensiero allarmato va, per quanto riguarda l’Italia, all’imminenza del Giubileo.

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