ORA DI PUNTA/ Veltroni e “la sinistra” che non c’è

di ENNIO SIMEONE – “Questa sconfitta non nasce per caso. Non è un accidente. La sinistra non ha colto la trasformazione della società. È stata forte quando la società era strutturata, organizzata per classi, con forti elementi unificanti. Nella società liquida la sinistra si è persa. Ha perso la sua capacità di essere se stessa, di rappresentare dentro il tempo della precarietà e della coriandolizzazione dell’esperienza umana il proprio punto di vista. Ha perso quel che la sinistra non può perdere: il rapporto con il popolo. Senza il popolo non esiste la sinistra“. A dire queste cose è Walter Veltroni in una intervista al Corriere della Sera. “La sinistra – dice ancora Veltroni – ha fatto l’errore di togliere la memoria e le emozioni”.

Analisi quasi perfetta. Ma… C’è un errore: Veltroni dice sempre “la sinistra“. Poi si scopre che allude al Pd! Cioè un partito che, al più, vorrebbe essere di centrosinistra, ma ormai non è nemmeno più tale da quando è capeggiato da Matteo Renzi.
Però Veltroni persiste nell’errore e dice: “Il problema non è Renzi. È molto più serio, più profondo, più sconvolgente”. Già! Ma intanto si cominci da Renzi a fare pulizia! E la smettano Veltroni, e via via tutti gli altri, di trincerarsi dietro il muro dell’ipocrisia! La verità è che il problema, in questi 5 anni,  è stato Renzi!  E continuerà ad esserlo se si farà finta che non lo sia. Anche Pietro Grasso, Bersani e gli altri di “Liberi e Uguali” hanno continuato a recitare questa formula suicida. E ne hanno pagato il prezzo. E che prezzo!

PS – C’è una coda nell’intervista di Veltroni: “A certe condizioni e con la regia del Colle il Pd dialoghi con  i Cinquestelle. Se a fine crisi emergesse un’ipotesi a certe condizioni programmatiche, come politiche sociali e adesione alla Ue, sarebbe bene discuterne”. “Una parte del nostro elettorato – ammette – è finita ai 5 Stelle; una piccola nella Lega, il resto, tanto, nell’astensione”.  La conclusione è sconsolante: “Il Pd fa bene per ora a stare dov’è. All’opposizione”. All’opposizione di chi? Dei suoi ex elettori?  L’ipocrisia non contempla risposte.

Commenta per primo

Lascia un commento