ORA DI PUNTA/ Salvini, il rosario e il Vangelo… aspettando la processione

di SERGIO SIMEONE – “Molti agitano la bandiera rossa per andare contro la bandiera rossa”. E’ una delle più famose frasi attribuite al Presidente Mao durante la “rivoluzione culturale” cinese degli anni 60. Parafrasando questo motto possiamo dire che frequentemente molti agitano il Vangelo per andare contro il Vangelo. La storia millenaria della religione cristiana del resto è piena di episodi, nei quali il Vangelo viene brandito come un’arma per compiere azioni in netto contrasto con i principi etici che questo bellissimo testo contiene.

Pensate ai casi più clamorosi: il 14 luglio del 1099 i crociati di Goffredo di Buglione entrano in Gerusalemme per “liberare” il sacro sepolcro di Cristo, dell’uomo, cioè, che è divenuto il simbolo più grande della non violenza nella storia dell’umanità, e … massacrano tutta la popolazione di Gerusalemme, uomini donne e bambini (compresi quelli che stanno ancora nella pancia della mamma).

Nel corso del Medioevo migliaia di eretici (persone che hanno la sola colpa di dare alle sacre scritture una interpretazione diversa da quella ufficiale della Chiesa) vengono prima torturati e poi bruciati vivi sui roghi.

Il giorno 24 agosto del 1572, per ordine della cattolicissima Caterina de’ Medici, in una sola notte in Francia vengono massacrati migliaia di Ugonotti, colpevoli di essere sì cristiani ma di rito non cattolico.

E si pensi ancora, ai cappellani militari che benedicono gli eserciti nella prima guerra mondiale, o ai mafiosi che incaprettano le loro vittime e vanno poi a dormire tranquilli con il vangelo sotto il cuscino. Questi ultimi poi si sentono talmente in sintonia con i dettami religiosi da aspettarsi che quando i santi portati in processione passano davanti alle loro abitazioni facciano un bell’inchino, anche se loro in casa non ci sono, non perché sono andati a fare una passeggiata, ma perché stanno scontando l’ergastolo per i loro efferati crimini.

Per questa ragione mi sono molto stupito per lo stupore manifestato da molti commentatori nel vedere Matteo Salvini presentarsi all’ultimo comizio armato di rosario e di copia del Vangelo. Ma come, si son chiesti in molti, ma non ha letto ciò che è scritto nel Vangelo di Matteo “… ero affamato e mi hai dato da mangiare, ero straniero e mi hai ospitato”? Come fa a sentirsi in accordo con il Vangelo, lui che è razzista e che ha fatto della campagna di odio contro i migranti il suo principale cavallo di battaglia?

Io sono una persona coerente, avrà giustamente pensato il nostro. Non ho forse detto che voglio difendere la tradizione religiosa cattolica dell’Europa? E allora Goffredo di Buglione, Torquemada, Caterina de’ Medici e Totò Rijna non fanno parte di questa tradizione?

Ora si comprende finalmente anche la vera ragione dell’abbandono da parte di Salvini del progetto di secessione della Padania e del suo ostinato tentativo di radicarsi nel sud: la prossima mossa sarà il trasferimento della sua residenza nella Locride. Così potrà ricevere l’omaggio dei santi quando le processioni passeranno davanti alla sua abitazione.

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