ORA DI PUNTA/ Portatori d’acqua pagati con la bolletta della luce

di ENNIO SIMEONE 

Domanda: «Acquajuo’ ll’acqua è fresca?» Risposta: «Fresca! Manc’ ’a neve!»

È una vecchia battuta napoletana. Ma molti dei giornalisti arruolati negli organi di stampa cartacei, radiotelevisivi e telematici al servizio di chi governa pro tempore,  o non la conoscono, o, se la conoscono, se ne infischiano. E giù, con nauseante ripetitività, titoli sempre uguali, al servizio degli slogan, ovviamente sempre uguali, trasmessi dagli uffici stampa dei partiti al potere.

L’Oscar del servilismo, comunque, spetta sempre alla Rai in una competizione che vede in vetta alla classifica, ormai allineati a pari demerito, Rai1, Rai2, Rai3, Rainews24 e Televideo.

Da giorni c’è un titolo privilegiato dagli estensori dei notiziari Rai, pagati in bolletta elettrica dagli italiani: «Gentiloni: non disperdere i risultati di questi anni». Che è la frase che il capo del governo ripete, ossessivamente, tre o quattro volte al giorno – moltiplicate per settanta telegiornali – dovunque si rechi ad esprimere il suo pensiero: estrae il solito foglietto formato A4 piegato in due, lo depone sul leggìo, e lo declama con voce suadente senza modificare né il tono né l’angolo di flessione del capo, reclinato verso la spalla sinistra. Il suo compito è fare da apripista al segretario del Pd. Seguono infatti le immagini di Matteo Renzi annunciate dal titolo «Renzi: Pd unica forza seria del paese». Garantito: Acquajuo’ , ll’acqua è fresca? – Manc’ ‘a neve!

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