Nella sede del Comune di Milano la camera ardente per Inge Schoenthal Feltrinelli

Sarà aperta oggi dalle 10 alle 14 nella Sala Alessi di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, la camera ardente per Inge Feltrinelli, considerata la “grande regina dell’editoria” che voleva cambiare il mondo con i libri.

Nata in Germania il 24 novembre 1930, figlia di ebrei tedeschi, Inge Schoenthal Feltrinelli, naturalizzata italiana, era “un vero vulcano di idee, curiosità, gentilezza”, come l’aveva definita Amos Oz. “I libri sono tutto, i libri sono la vita”, ed è stata la sua una vita circondata da libri, librai, editori, scrittori e lettori.

L’Amministratore Delegato del Gruppo, Roberto Rivellino, il Comitato di alta direzione, i librai Feltrinelli e tutto il personale della squadra Feltrinelli la ricordato con queste parole: “Fotografa, fotoreporter, grande appassionata di moda, di arte e di ogni forma di creatività, aveva difeso con coraggio la stessa esistenza della Casa editrice Feltrinelli, alla scomparsa del suo fondatore. Ci lascia una donna che sapeva distinguere la qualità e che ha portato in Italia e a Milano, nel corso degli ultimi cinquant’anni, scrittrici, scrittori, editori, intellettuali internazionali animando un contesto di inestimabile ricchezza”. Nel 1958 conosce l’editore Giangiacomo Feltrinelli e lo sposa nel 1960.

Si deve a lei la salvezza della casa editrice Feltrinelli nel 1972 dopo la tragica scomparsa del marito, dilaniato da un’esplosione a Segrate mentre stava preparando un attentato dei Gap, la formazione clandestina rivoluzionaria creata da lui stesso. Dal 1969, quando il marito entrò in clandestinità e ancor più dopo la sua morte, ha gestito l’omonima casa editrice, poi affidata al figlio Carlo.

Con la sua macchina fotografica ha immortalato, tra gli altri, Greta Garbo, John Fitzgerald Kennedy, Winston Churchill, Ernest Hemingway, Allen Ginsberg, Pablo Picasso e Marc Chagall.

Inge fotografata nella libreria di Via del Babbuino a Roma 

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, l’ha ricordata così in un post sulla sua pagina Facebook :”Inge Feltrinelli è stata una vera protagonista della vita culturale e sociale della nostra città. Accolta come solo Milano sa fare, Inge ha condiviso valori, passioni e problemi del nostro essere comunità. Curiosa di temi e dotata di una intima allegria, ci ha dato anche molto assicurandoci una continua visione della vita culturale aperta al mondo . A me mancherà molto, ci legava una profonda stima ma, soprattutto, un grande affetto”.

A nome di tutti gli italiani ha espresso il suo cordoglio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

 

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