NAZIONALE/ “Ace” Ventura stecca la prima da c.t. azzurro: a Bari l’amichevole con la Francia finisce 3-1 per i “bleu”. Esordio in maglia azzurra per Gigio Donnarumma, 17 anni e mezzo

ventura acedi FABIO CAMILLACCI/ Esordio negativo per “Ace” Ventura sulla panchina della Nazionale: al San Nicola di Bari, Italia-Francia finisce 1-3. Ma l’ex tecnico del Torino si consoli: nel club dei c.t. azzurri sconfitti all’esordio, tutto sommato è in buona compagnia. Dal mitico Vittorio Pozzo, a Lippi e Prandelli, passando per Donadoni. Senza considerare poi che la Francia in casa nostra non si lascia battere da 54 anni. Va detto però che il predecessore di Ventura, Antonio Conte, aveva liquidato 2-0 l’Olanda sempre al San Nicola di Bari. Lunedì sera servirà sicuramente un’inversione di marcia, perché ad Haifa contro Israele si farà sul serio con la prima gara di qualificazioni al Mondiale di Russia 2018.

Stesso modulo di Conte: il 3-5-2. A parte l’intesa della coppia d’attacco Eder-Pellè, il resto va rivisto quanto prima, perché l’intensità in campo e soprattutto l’attenzione difensiva sono ben al di sotto degli standard visti a Euro 2016, anche se in un match amichevole. Aggiungiamo che comunque a inizio  stagione era difficile aspettarsi molto di più.

Difesa colabrodo. Ventura consegna ad Astori le chiavi della regia arretrata, un ruolo chiave nel suo disegno di gioco impostato con successo proprio a Bari e perfezionato negli anni a Torino. Il centrale della Fiorentina ha coraggio ma non è certo Bonucci: i suoi lanci in avanti sono spesso imprecisi o prevedibili e favoriscono il recupero del trio francese Pogba (fischiatissimo), Kantè e Matuidi. In più, Chiellini e Barzagli non sono in serata di grazia, così finisce che già dopo i primi 45 minuti siamo sotto di due gol con Martial e Giroud che sfruttano gli errori degli azzurri in disimpegno per segnare alle prime due occasioni. Nel mezzo c’è la rete di Pellè, importante soprattutto per il giocatore che ripartiva dal rigore sbagliato con la Germania e gli insulti che lo avevano sommerso sui social dopo il gesto del “cucchiaio” a Neuer. Eder riceve palla largo a destra, vince l’uno contro uno e mette in mezzo per l’ex Southampton che gira alle spalle di Mandanda dopo un controllo da applausi.

Da Gigi a Gigio. Nella ripresa il c.t. dà spazio agli altri azzurri: Donnarumma prende il posto di capitan Buffon e fa il suo debutto a 17 anni e sei mesi, il terzo più giovane di sempre. Belotti e Rugani giocano la loro “prima”,  Verratti si riprende il suo posto a centrocampo dopo mesi di assenza. L’Italia ci prova, ma il ritmo non è quello giusto, così come la personalità mostrata da qualche interprete in campo: il De Sciglio del San Nicola, per dire, non ha nulla a che vedere con quello visto all’Europeo francese (e dire che Sidibe, sulla sua corsia, ha fatto di tutto per metterlo a proprio agio). Gigio Donnarumma invece paga l’emozione da debuttante e ci mette del suo sul 3-1 francese: primo palo coperto male sul tiro (quasi dalla linea di fondo) di Kurzawa. Tanti cambi di gioco, tanti lanci a cercare Candreva e Florenzi (entrato proprio per De Sciglio) sugli esterni, ma ancora troppo poco per impensierire davvero una squadra già rodata come la Francia, che in difesa recuperava peraltro Varane, grande assente all’Europeo perso in finale col Portogallo. Steccata la prima, “Ace” Ventura e gli azzurri lunedi hanno subito l’opportunità di riscattarsi.

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