CALCIO IN LUTTO/ Muore di infarto in albergo a Udine il capitano della Fiorentina Davide Astori. Rinviate le partite di A e B. La carriera: dal Milan al Cagliari, passando per la Roma

di FABIO CAMILLACCI/ Un fulmine a ciel sereno, una notizia incredibile: una tragedia improvvisa. Il mondo del calcio piange la scomparsa del capitano della Fiorentina nonché difensore centrale della Nazionale azzurra Davide Astori. Aveva 31 anni  ed è morto durante la notte a Udine nell’albergo “Là di Moret” in cui la squadra viola pernottava in attesa della partita di oggi contro l’Udinese. Le prime notizie parlano di arresto cardiaco fulminante. In segno di lutto, tutte le altre partite in programma per la 27° di Serie A sono state rinviate. Lo ha deciso il commissario della Lega Calcio nonchè presidente del Coni Giovanni Malagò. Una scelta condivisa da tutte le società. A dare notizia della morte di Astori è stata la stessa Fiorentina con una nota sul suo sito: “La Fiorentina profondamente sconvolta si trova costretta a comunicare che è scomparso il suo capitano Davide Astori, colto da malore. Per la terribile e delicata situazione, e soprattutto per rispetto della sua famiglia si fa appello alla sensibilità degli addetti ai lavori”. Rinviate a data da destinarsi anche le partite di B in programma oggi. In tutte le altre categorie verrà osservato un minuto di silenzio. Cordoglio è stato espresso da tutto il mondo del calcio: italiano e internazionle. Osservato un minuto di silenzio prima delle partite anche in molti campionati esteri.

Il primo flash di agenzia poco prima di mezzogiorno. Il capitano della Fiorentina nonché centrale della Nazionale, Davide Astori, 31 anni, è morto durante nella notte a Udine nell’albergo Là di Moret in cui la sua squadra pernottava in attesa della partita di oggi contro l’Udinese. Si ipotizza un infarto.

La carriera di Davide Astori. Era nato a San Giovanni Bianco, in provincia di Bergamo, il 7 gennaio 1987. Il difensore centrale mancino, in forza alla Fiorentina, ha iniziato a giocare nel Ponte San Pietro, squadra satellite del Milan. Viene integrato nella Primavera milanista fino alla stagione 2005-2006. Nel 2006-2007 viene ceduto in prestito al Pizzighettone in Serie C1, dove scende in campo 27 volte segnando la sua prima rete tra i professionisti. Tornato al Milan, nella stagione 2007-08 passa, sempre in prestito, alla Cremonese in Serie C1. Astori collezionerà tra campionato e play-off 33 presenze. Nell’estate 2008 viene acquistato in comproprietà dal Cagliari che lo fa esordire in serie A il 14 settembre 2008, a 21 anni, nella partita contro il Siena. Il 30 novembre 2008 arriva anche la prima partita da titolare in Serie A nella vittoria per 1-0 del Cagliari contro la Sampdoria. Nella sua prima stagione in Sardegna colleziona 10 presenze. Nell’estate del 2009 viene rinnovata la comproprietà con il Milan e Astori, complice l’addio di Diego López, diventa titolare della formazione cagliaritana (disputando 34 gare su 38) e segnando il suo primo gol in massima serie contro la Fiorentina. Il 25 giugno 2010 viene rinnovata la compartecipazione tra Cagliari e Milan.

Dal Cagliari alla Roma. Il 22 giugno 2011 il Cagliari dichiara di aver riscattato l’altra metà del cartellino dalla società rossonera. Nella stagione 2011-2012 gioca le prime giornate di campionato da titolare, prima di subire la frattura del perone. Nella stagione 2012-2013 non riesce a ripetersi sui livelli delle stagioni precedenti. Nel campionato 2013-2014 conclude la stagione con 34 presenze in campionato e 1 in Coppa Italia, mentre il 23 luglio 2014 rinnova con la squadra sarda per tre anni, firmando un contratto fino al 2017. Il 24 luglio 2014 viene ufficializzato il passaggio del giocatore in prestito alla Roma, a fronte del riconoscimento di un corrispettivo di 2 milioni di euro; l’accordo prevede inoltre il diritto di riscatto, in favore della Roma, per l’acquisizione a titolo definitivo, a decorrere dalla stagione sportiva 2015/2016. La Roma lo “scippa” ai cugini biancocelesti che in precedenza erano più avanti nella trattativa. Un fatto che scatena sfottò nella Capitale. La Lazio a quel punto virò sull’olandese De Vry. Il 30 agosto fa il suo esordio ufficiale contro la Fiorentina con il successo dei giallorossi per 2 a 0. Il 19 settembre debutta ufficialmente in Champions League, durante il match giocato contro i russi del CSKA Mosca, partita terminata 5 a 1 per i capitolini. Il 6 gennaio 2015 segna il suo primo gol in giallorosso, rete che permetterà alla Roma di vincere per 1 a 0 sul campo dell’Udinese. Una rete peraltro contestata perchè “fantasma”; all’epoca non c’era ancora la tecnologia in campo. Conclude la sua stagione in giallorosso, totalizzando 29 presenze ed 1 rete.

L’esordio in maglia viola. Il 4 agosto 2015 viene ufficializzato il suo passaggio alla Fiorentina. Con i gigliati firma un contratto quadriennale. Esordisce con la Fiorentina il 23 agosto nella partita di campionato Fiorentina-Milan (2-0), entrando al 59′ al posto di Facundo Roncaglia. Si impone subito titolare della formazione gigliata. A fine stagione viene riscattato per 5 milioni dal Cagliari. Il 26 ottobre 2016 segna il suo primo gol in maglia viola nella partita di campionato Crotone-Fiorentina (1-1). Nella stagione 2017-2018, in seguito all’addio di Gonzalo Javier Rodríguez, viene nominato capitano.

Astori in azzurro. Per quel che riguarda la Nazionale invece, Astori ha giocato nell’Under 18, quindi il 6 agosto 2010 viene convocato per la prima volta nella selezione maggiore dal neo c.t. Cesare Prandelli per l’amichevole contro la Costa d’Avorio. Il suo esordio in maglia azzurra avviene il 29 marzo 2011, a 24 anni, nell’amichevole Ucraina-Italia (0-2). Viene espulso nel secondo tempo per doppia ammonizione. Il 6 giugno 2012 si aggrega al ritiro della Nazionale italiana in via precauzionale come 24º uomo, in attesa degli esami a cui si sottoporrà Andrea Barzagli e nel caso pronto a sostituirlo per la spedizione agli Europei 2012; l’8 giugno Barzagli viene confermato in rosa e Astori lascia il ritiro. Il 3 giugno 2013 il c.t. Cesare Prandelli include il suo nome nella lista dei 23 giocatori che parteciperanno alla FIFA Confederations Cup 2013 in Brasile. Segna il suo primo gol in nazionale il 30 giugno 2013 durante la competizione in Brasile, nella finale per il terzo posto giocata contro l’Uruguay. Dalla redazione di Altroquotidiano le più sentite condoglianze alla famiglia di Astori. Ciao Davide, ciao campione!

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