MotoGP a Misano: il Gran Premio di San Marino va a Marquez “mago della pioggia”. Lorenzo cade e Valentino Rossi si avvicina al decimo titolo iridato: è delirio “giallo 46”

marea gialladi Marco Valerio/

La danza della pioggia di Marc Marquez regala spettacolo nel Gran Premio di San Marino, classe MotoGP. Su un circuito di Misano reso viscido da “Giove Pluvio” a pochi giri dal via, il campione del mondo è più bravo di tutti nella strategia gara del cambio gomme-moto prendendosi una bella soddisfazione sui due principali sfidanti per il Mondiale: Valentino Rossi, solo quinto, e Jorge Lorenzo, che finisce a terra a otto giri dalla fine tradito proprio dalla pista umida.

Il “Dottore” allunga. Nella corsa al titolo, una corsa tutta Yamaha, Vale può sorridere nonostante qualche indecisione di troppo nelle faci cruciali della sostituzione della moto. In testa alla classifica piloti, infatti, il pesarese aumenta il suo vantaggio sul compagno-rivale spagnolo a quota 23 punti. A trionfare in una Gran Premio rocambolesco condizionato come detto dalla pioggia e da due cambi moto è così Marquez; mentre sul podio, premiati dal rischio di non aver effettuato alcuna sostituzione, troviamo gli inglesi Brad Smith (Monster Yamaha Tech3) e Scott Redding (Estrella Galicia Marc VDS).

Gli altri piazzamenti del Gp di San Marino. Al quarto posto la Open del rookie Loris Baz (Forward Racing) a precedere la M1 del leader del Mondiale Rossi e Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing) ancora una volta davanti agli ufficiali Andrea Iannone e Andrea Dovizioso (Ducati Team). Chiudono la Top 10: Dani Pedrosa e Aleix Espargarò.

Le voci dei protagonisti. Una gara, quella a Misano, che, nonostante avvicini Valentino Rossi sempre di più al sogno di conquistare il suo decimo titolo iridato, non soddisfa a pieno il campione pesarese che sperava di festeggiare almeno sul podio insieme alla “marea gialla” dei suoi tantissimi tifosi (foto Gazzetta.it). Il “Dottore” commenta: “Visto l’errore di Jorge Lorenzo, per il campionato è stato un Gp molto positivo ma è una gara che lascia l’amaro in bocca perchè ero veloce sia sul bagnato e sull’asciutto. È andata bene per il campionato ma davanti a tutta questa gente sarebbe stato bello finire sul podio. Sarei dovuto rientrare prima, dai box hanno un po’ tardato, dovevamo pensare a fare la scelta giusta e meno azzardata. Marc è stato intelligente. Io ho fatto un giro di troppo perchè marcavo Jorge”.

Marquez “mago della pioggia”. Il campione del mondo in carica può esultare nella gara di casa di Rossi: “Ero proprio dietro alle Yamaha e potevo vedere le condizioni dell’asfalto e delle gomme. Vedevo che gli pneumatici di Lorenzo e Rossi si stavano degradando rapidamente e la mia moto iniziava a muoversi un po’ troppo. Allora ho deciso di non perdere altro tempo e mi sono detto: ‘ok, è il momento di cambiare’. Quando sono rientrato la pista era di nuovo asciutta, ma con l’asfalto scuro, è stato molto difficile vedere le zone bagnate. È bello essere di nuovo sul podio. L’obiettivo era la vittoria, per cui siamo tutti davvero felici”.

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