MONDIALI DI VOLLEY/ Le azzurre cadono contro la Serbia dopo 10 vittorie di fila: in semifinale, la Egonu e compagne sfideranno la Cina

di FABIO CAMILLACCI/ Dopo 10 vittorie consecutive l’Italia perde contro la Serbia campione d’Europa in una partita che aveva comunque un valore relativo, ma che le serbe hanno meritato di vincere per la maggiore continuità; però le azzurre ci hanno provato fino alla fine del quarto set. L’Italia non riesce a stare ferma. E Mazzanti “blocca” solo Myriam Sylla, giusto per preservarla un po’ in vista delle partite che contano sulla strada che porta alle medaglie. Tutte le altre chiedono al coach azzurro di giocare, sia le senatrici che le più giovani. Capita così che l’Italia scenda in campo con una sola variazione nel sestetto: Elena Pietrini appunto al posto di Sylla. Come detto, contro le slave le azzurre conoscono la sconfitta dopo 10 vittorie consecutive. Dopo due set incolori, la reazione con una super Egonu, ma le avversarie serbe sono più continue e hanno in Boskovic un martello inarrestabile. Secondo posto finale nel gironcino per la squadra di coach Mazzanti, venerdì 19 in semifinale c’è la Cina che batte 3-1 l’Olanda (nella foto in home-page, la Egonu. Nella foto a sinistra: le azzurre indicano le 10 vittorie di fila che sono valse l’accesso alle semifinali).

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Azzurrissime! Mondiali: missione compiuta per l’Italvolley femminile. Le azzurre battono il Giappone e si qualificano per le semifinali. Paola Egonu è super

di FABIO CAMILLACCI/ Come quattro anni fa, l’Italvolley femminile si qualifica alle semifinali dei Mondiali. E stavolta, rispetto al 2014, le ragazze azzurre eliminano le padrone di casa del Giappone. E’ la quarta volta nella storia che la Nazionale donne della pallavolo vola in semifinale: oltre al 2014, era accaduto anche nel 2002 (quando poi trionfò) e nel 2006. Tanta sofferenza contro le nipponiche piegate per 3-2 con punto finale di una straordinaria Paola Egonu, la quale, oltre al punto decisivo, ne segna sul tabellino personale altri 34. Le azzurre, brutte, sporche e cattive, non si sono arrese nemmeno quando le giapponesi hanno fatto di tutto per complicare la vita alla squadra di coach Mazzanti. Rispetto a 4 anni fa, questa è una squadra ancora più giovane e futuribile; ecco perchè questo successo ha un valore ancora maggiore. Ricordiamo i parziali della sfida: 20-25, 25-22, 21-25, 25-19, 13-15.

Verso la finalissima. Ora in semifinale la nostra Nazionale affronterà una tra Olanda e Cina: si saprà dopo Italia-Serbia in programma domani alle 9.10, ora italiana. Intanto, le azzurre hanno fatto un gran bel regalo al tecnico Davide Mazzanti che oggi compie 42 anni. L’impianto nipponico di Kasadera, a pochi chilometri da Nagoya, è un’autentica bolgia: con i tubi color oro e il coro ritmato “Nippon Nippon” che incute timore. Ma Egonu e compagne non si fanno distrarre e centrano l’obiettivo. Lia Malinov, la palleggiatrice, distribuisce il gioco, chiamando in causa spesso le centrali e poco la sua schiacciatrice principe, Paola Egonu. La tattica funziona, il Giappone non riesce a reggere il ritmo azzurro. Nel secondo set l’Italia alza il piede dall’acceleratore, si adegua al gioco delle padrone di casa e finisce in confusione. Il Giappone con Koga e Saraki fa incendiare l’arena e i quasi 8000 spettatori presenti. Ma la reazione delle ragazze italiane c’è e i frutti maturano al tie-break.

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