Migranti: iniziati i controlli dell’esercito austriaco al Brennero. Terrorismo: nuovi incitamenti dell’Isis ad attaccare Italia e Spagna, minacce al Papa

L’Austria ha dato il via ai controlli sui migranti con l’ausilio dell’esercito. Le operazioni sono scattate sull’autostrada A13 (Brennerautobahn) alla barriera di Schoenberg situata a circa 25 chilometri dalla frontiera con l’Italia di passo Brennero. Per i controlli sono state chiuse tre delle quattro corsie e sono state controllate un centinaio di autovetture, furgoni e autobus.

Otto funzionari di polizia e sedici soldati hanno effettuato controlli alla stazione ferroviaria di Matrei am Brenner anche sui treni merci provenienti dall’Italia. I convogli merci vengono utilizzati dai profughi per raggiungere Austria e Germania con la speranza di non essere scoperti.

Sul treno partito da Bolzano e diretto a Monaco di Baviera sono state trovate due donne e quattro uomini della Costa d’Avorio, Nigeria e Burkina Faso. Le sei persone viaggiavano all’interno di un serbatoio vuoto dove normalmente è contenuto gas liquefatto. Come sostengono le forze di polizia del Tirolo austriaco, l’operazione della scorsa notte è solo la prima di una serie di controlli mirati con l’ausilio dell’esercito. Entro la fine di agosto sono previste 36 operazioni che saliranno a 81 nel corso del mese di settembre.

Nuovo incitamento Isis ad attaccare l’Italia e la Spagna. L’Isis, attraverso un suo canale Telegram, sta incitando i ‘lupi solitari’ della Jihad ad attaccare in Italia, usando anche mezzi motorizzati. Lo riferisca Site, l’organizzazione americana che monitora l’attività di proselitismo jihadista sul web. “Devi combatterli”, è la scritta in italiano riportata su un’immagine nella quale è ritratto un uomo che nasconde un coltello dietro la schiena, sullo sfondo di una città. Minacce anche alla Spagna, a una settimana dagli attentati di Barcellona. “Al Andalus tornerà ad essere terra di Califfato, vendicheremo il sangue dei musulmani”, sono le parole contenute in un video diffuso in Rete.

A una settimana dalla strage sulle Ramblas, l’Isis ha rivolto, in un video – il primo in spagnolo – diffuso in rete, nuove minacce alla Spagna affermando che “con il permesso di Allah, Al Andalus tornerà ad essere quello che fu, terra di Califfato”. Nelle immagini il gruppo terrorista minaccia i “cristiani spagnoli” e afferma che vendicherà “il sangue dei musulmani versato dall’inquisizione spagnola”.

Un video dell’Isis contro il Papa. Dopo le nuove minacce alla Spagna, con riferimenti all’Inquisizione cristiana, e l’incitamento rivolto ai ‘lupi solitari’ ad attaccare con ogni mezzo in Italia, arriva un nuovo video dell’Isis contro Papa Francesco. Nel filmato, girato a Marawi, nelle Filippine e pubblicato da Al-Hayat Media Center – uno dei network ufficiali del Califfato – diversi jihadisti distruggono statue di Gesù, poi strappano un poster con il volto di Papa Bergoglio. “Ricordate questo, miscredenti, saremo a Roma”, dice uno dei jihadisti in inglese, identificandosi come Abu Jindal. Marawi è stata al centro di violenti combattimenti tra l’isis e l’esercito.

Inchiesta Rotterdam. Non c’è alcun collegamento diretto tra l’allarme attentato a Rotterdam, in Olanda, e la strage di Barcellona la scorsa settimana. Lo riferiscono fonti investigative spagnole che – allertando le forze di sicurezza olandesi – hanno fatto cancellare il concerto rock in programma degli Allah-Las. L’autista del van, ubriaco e di cui non sono state diffuse le generalità, non sarebbe legato ad alcuna organizzazione estremista. Il furgone è stato trovato parcheggiato nei pressi del locale in cui avrebbe dovuto tenersi il concerto.

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