Proteste di migranti e “no border” a Ventimiglia: muore agente

 

Ventimiglia migrantiUn agente di Polizia è stato stroncato da un infarto a Ventimiglia mentre prestava servizio durante alcuni tafferugli con una quarantina di attivisti No Border che avevano occupato l’ex caserma dei Vigili del fuoco della città al confine con la Francia.. Secondo le prime informazioni il sovrintendente capo, 50 anni, all’improvviso si è accasciato al suolo. Soccorso dai suoi colleghi, è stato poi trasferito in ospedale, dove è morto.

Resta tesa dunque la situazione nella sede del centro di accoglienza di Ventimiglia dopo che ieri un centinaio di migranti ha sfondato il cordone di polizia ed è riuscito a sconfinare in territorio francese.

I migranti avevano inscenato una protesta lungo il confine italo-francese, camminando di notte lungo la ferrovia per raggiungere il mare e rischiando la vita a causa di un treno che ha sfiorato un giovane. A sera hanno raggiunto la Francia a nuoto dopo avere aggirato un blocco delle forze dell’ordine italiane e francesi ma la convulsa giornata si è conclusa, per circa 120 di loro, con il ritorno forzato in Italia su due pullman.

La politica è intervenuta su ciò che accade a Ventimiglia. Il leader della Lega Nord Matteo Salvini ha detto: “Si facciano un bagnetto, si rinfreschino le idee e se ne tornino a casa a nuoto, se non si trovano bene”. Il governatore della Liguria Giovanni Toti ha denunciato che Ventimiglia “sta vivendo una nuova estate di emergenza” e ha chiesto l’intervento del governo: “È ormai di tutta evidenza che le misure prese dopo la visita del ministro Alfano al confine non stanno purtroppo funzionando. Chiediamo che il governo intervenga con celerità e fermezza per risolvere questa tragica situazione che vede in Ventimiglia la punta dell’iceberg di un’emergenza intollerabile per la Liguria e per tutta Italia”.
La protesta di ieri è iniziata nella notte. Circa 140 migranti hanno lasciato il campo di temporanea accoglienza gestito dalla Croce Rossa, hanno costeggiato la ferrovia e sono arrivati alla ‘pinetina’ vicino agli scogli di Balzi Rossi, a pochi metri dal confine di Stato, zona già sgomberata con un blitz dalla polizia nel giugno e nell’ottobre 2015. Un giovane profugo che stava correndo lungo la ferrovia è rimasto lievemente ferito da un treno che poi si è bloccato sui binari. Il ragazzo è stato subito soccorso dai medici del 118 che lo hanno trasferito all’ospedale di Bordighera per accertamenti.

Nel pomeriggio il nuovo blitz: dalla pinetina i migranti hanno raggiunto ancora gli scogli dei Balzi Rossi forzando il cordone di polizia, si sono gettati in mare e a nuoto hanno raggiunto la costa francese mentre la polizia italiana sparava lacrimogeni. Nel frattempo, quattro giovani no border sono stati identificati e accompagnati in commissariato mentre cercavano di portare bevande e cibo ai migranti. In serata il ritorno forzato in Italia.

Il commissario regionale Pd Liguria Davide Ermini punta il dito contro i no border, che avrebbero “indirizzato i migranti in questa controproducente iniziativa”.

TRAFFICO DI MIGRANTI: ARRESTI DEI CARABINIERI.

Blitz dei carabinieri del Ros contro un’associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di migranti: quattro gli arresti eseguiti nella notte tra venerdì e sabato con la collaborazione della Polizia slovena e ungherese, in Lombardia, Veneto, Slovenia ed Ungheria. Numerosi i migranti fatti entrare clandestinamente in Italia. Un business, per l’organizzazione, da circa mezzo milione di euro l’anno. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip del Tribunale di Trieste, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della città friulana. Due dei destinatari del provvedimento sono stati raggiunti da mandato di arresto europeo a Budapest e a Maribor, in Slovenia. L’operazione nasce da un’indagine del Ros che, nell’ambito del monitoraggio dei flussi migratori lungo la cosiddetta rotta balcanica, ha approfondito spunti investigativi acquisiti dalla questura di Gorizia, sviluppandoli in collaborazione con le Polizie slovene, tedesche e ungheresi, coordinate da Europol.

Commenta per primo

Lascia un commento