Marie Collins si dimette dalla commissione vaticana anti-violenze

L’irlandese Marie Collins, da bambina vittima di abusi sessuali da parte di un prete, si è dimessa dalla Commissione vaticana voluta dal Papa per tutelare i minorenni vittime di abusi da parte del clero. La Collins continuerà a lavorare dall’esterno per la Commissione. In una nota diffusa dalla Sala stampa vaticana, si parla di “frustrazione” da parte della Collins “per la mancanza di cooperazione con la Commissione da parte di altri uffici della Curia romana”.

“Ci sono state battute d’arresto costanti. Questo è stato direttamente a causa della resistenza da parte di alcuni membri della Curia vaticana al lavoro della Commissione. La mancanza di cooperazione, in particolare da parte del dicastero più strettamente coinvolti nel trattamento dei casi di abuso, è stato vergognoso”, denuncia la Collins nella lettera diffusa via twitter nella quale spiega il perché delle sue dimissioni.

“Alla fine dello scorso anno una semplice raccomandazione, approvata da papa Francesco, è andata a questo dicastero in materia di un piccolo cambiamento di procedura nel contesto delle cure per le vittime sopravvissute. A gennaio – racconta la Collins – ho saputo che il cambiamento era stato rifiutato. Allo stesso tempo, anche una richiesta di cooperazione su un tema fondamentale del lavoro della Commissione in relazione alla tutela era stata rifiutata”. La donna si augura che la Commissione possa riuscire “a superare questa resistenza. Il cardinale Sean O’Malley mi ha invitato a continuare a far parte di progetti di formazione, compresi quelli per la Curia e nuovi vescovi e sono felice di accettare. Questo sarà l’area su cui io ora mi concentrerò Vorrei il meglio per il futuro per i miei colleghi della Pontificia Commissione”.

 “La Collins – fa sapere ancora la nota del Vaticano – ha accettato l’invito del cardinale O’Malley di continuare a lavorare con la Commissione in un ruolo educativo in riconoscimento delle sue eccezionali capacità di insegnamento e dell’impatto della sua testimonianza di sopravvissuta. Il Santo Padre ha accettato le dimissioni della signora Collins con profondo apprezzamento per il suo lavoro a favore delle vittime sopravvissute agli abusi del clero”.

A nome degli esponenti della Commissione, il cardinale Patrick Sean O’ Malley, a capo della Commissione stessa, ha espresso a Marie Collins i “più sinceri ringraziamenti per i contributi straordinari che ha fatto come membro fondatore della Commissione”. Il porporato ha assicurato che sarà ascoltato “con attenzione tutto ciò che Marie vuole condividere con noi circa le sue preoccupazioni. Si sentirà molto la sua mancanza per i contributi importanti come membro della Commissione”. ‘O Malley ha espresso a nome della Commissione la gratitudine per l’aiuto esterno che la Collins continuerà a dare.

Si ricorda che nei mesi scorsi un altro esponente della commissione, Peter Saunders, vittima da minorenne di abusi sessuali di un sacerdote, aveva rassegnato le dimissioni.

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