L’OMS avverte: il caldo peggiora le malattie. Consigli su come difendersi

“Il caldo può scatenare il colpo di calore ma può anche peggiorare le condizioni esistenti, come malattie cardiovascolari, respiratorie, renali o mentali”. A mettere in guardia, in vista delle torride giornate che ci attendono, è l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), che sottolinea: l’Europa “sta vivendo un’estate molto calda e si prevede che continui per le prossime settimane”.
“I professionisti medici e le autorità sanitarie pubbliche – spiega l’Oms – devono essere preparate ad affrontare le ondate di calore estive e le possibili conseguenze sulla salute dell’esposizione al calore”. Ogni anno infatti, le alte temperature influiscono sulla salute di molte persone, in particolare degli anziani, dei neonati, di coloro che lavorano all’aperto e di malati cronici. Tuttavia, “gli effetti avversi sulla salute causati dal caldo sono ampiamente prevenibili attraverso buone pratiche”.
Innanzitutto, quando fa molto caldo, è importante mantenere calma e sangue freddo, “perché anche stati di ansia e agitazione possono aumentare le vampate di calore”. Per mantenere casa fresca, “apri le finestre di notte per rinfrescare l’appartamento ma durante il giorno usa le persiane o serrande”.
Fare spesa, sistemare il balcone, andare a trovare un amico: meglio evitare di fare queste e altre attività durante l’ora più calda della giornata e “se necessario, passare 2-3 ore del giorno in un luogo fresco, come un edificio pubblico con aria condizionata”. Fondamentale poi mantenere il corpo fresco e idratato, usare abiti leggeri e larghi, fai docce o bagni freschi, bere regolarmente evitando alcol e caffeina.
In caso di “capogiri, debolezza, ansia, sete intensa o mal di testa, spostati il più presto possibile in un luogo fresco e misura la temperatura corporea. Bevi acqua o succo di frutta per reidratare”. In caso di spasmi muscolari bevi soluzioni di reidratazione orale contenenti elettroliti e chiedi aiuto se i crampi termici durano più di un’ora. Infine, ricorda l’Oms, “mentre ti prendi cura di te, pianifica di controllare familiari, amici e vicini che trascorrono molto del loro tempo da soli. Se qualcuno che conosci è a rischio, aiutalo a ricevere consigli e supporto”. (Ansa)

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